Brindisi, 25/07/2012

Cineturismo: siglato protocollo d'intesa tra Comune e Confindustria

Si è tenuta stamani, nella sala conferenze di Palazzo Nervegna, la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Comunale e Confindustria Brindisi finalizzato alla valorizzazione turistica del territorio, attraverso la promozione dell’industria cinematografica, diventata di forte impulso per il fenomeno del cosiddetto “cineturismo”.
Nel corso dell’incontro – al quale erano presenti il sindaco Mimmo Consales ed il presidente di Confindustria Brindisi Giuseppe Marinò – è stato evidenziato come il cinema, oggi più che mai, rappresenti una vetrina importante per i luoghi che ospitano i set cinematografici.
Basti pensare che ogni anno, nel mondo, sono circa cento milioni i viaggiatori, soprattutto americani e inglesi, che visitano luoghi e città sul filo delle memorie e delle suggestioni del cinema. Di questi, dieci milioni di visitatori solo in Italia.
La Puglia, in particolare, si conferma “set” privilegiato delle produzioni cinematografiche che potrebbero essere ancora più motivate a scegliere la città di Brindisi se solo fosse offerta loro una serie di agevolazioni logistiche.

Per incentivare le riprese nel nostro territorio, diventando promotori - attraverso un’accurata un’azione di marketing - di determinate location per spot pubblicitari, fiction e film, l’idea è quella di mettere a disposizione delle società di produzione cinematografiche un link sul sito del Comune di Brindisi sul quale poter visionare foto, planimetrie ed ubicazione dei luoghi proposti, già autorizzati per l’utilizzo.

“Il binomio Cinema - Turismo può diventare un importante ed efficace mezzo di sviluppo economico” – ha affermato il sindaco Consales. “Da sempre, infatti, l’industria cinematografica rappresenta un notevole impulso per il territorio, tanto più perché i paesaggi che fanno da sfondo ai film affascinano a tal punto che molto spesso inducono i turisti a recarsi in visita alle location cinematografiche e televisive.
Un fenomeno in grande crescita che conferma la voglia di viaggi sui luoghi dei set cinematografici. La Puglia in generale - ed il territorio di Brindisi in particolare - è ancora più esposto ai riflettori di tutto il mondo, confermandosi ‘set privilegiato’ delle produzioni cinematografiche.
Negli ultimi anni, infatti, sono numerose le pellicole che sono state girate nei nostri luoghi più belli e suggestivi. Ed il cinema rappresenta senza dubbio un’importante vetrina per far conoscere i posti dove sono stati girati i film.
Va da sé, tuttavia, che i turisti sarebbero ancora più motivati a scegliere la città di Brindisi se fossero offerte loro una serie di agevolazioni logistiche.
Il fine del protocollo è, quindi, quello di coordinare azioni comuni per incentivare le società di produzione cinematografiche ad effettuare riprese da noi, offrendo loro una serie di servizi, al fine di promuovere l’immagine della città in Italia ed all’estero. In sintesi, bisogna diversificare l’offerta turistica, puntando a catturare altre presenze oltre a quelle prettamente estive”.

“Apprendere da studi qualificati – ha affermato il presidente Giuseppe Marinò – che ogni anno nel mondo ci sono oltre cento milioni di viaggiatori che visitano luoghi e città sul filo delle memorie e delle suggestioni del cinema, ci ha indotto a proporre al Comune la condivisione dell’idea del lancio del turismo cinematografico e, quindi, la sottoscrizione del protocollo che presentiamo questa mattina.
Basti pensare che nel primo anno di messa in onda della fiction ‘Elisa di Rivombrosa’, il piemontese castello di Agilè ha decuplicato il numero dei visitatori, così come Città della Pieve che nel 2001, primo anno della messa in onda di ‘Carabinieri’, ha visto una crescita del 20% delle presenze. Ma l’esempio più eclatante è quello della pellicola di Mel Gibson “La Passione” che ha rilanciato la Città dei Sassi, rendendo la location tappa di pacchetti turistici a tema.
Un business che ha riversato nelle casse del territorio materano 32 milioni di euro, quattro volte tanto quello ricavato del turismo ordinario.
Ritengo sia utile evidenziare che studi di mercato sul cineturismo dimostrano che, per ogni euro investito nella produzione, il territorio ne ottiene 32, e che ogni settimana di lavoro sul set ha una ricaduta sul territorio pari a 300 mila euro. Gli effetti del cinema sul territorio, infatti, non producono solo indotto in termini di presenze turistiche.
Bisogna considerare anche il giro di affari prodotto dalle troupe, spesso costituite da centinaia di persone che si stabiliscono nel luogo del set cinematografico per periodi di tempo più o meno lunghi, aumentando l’occupazione alberghiera e le presenze nei ristoranti oltre a tutti i servizi collaterali”.

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