La TECNOGAL SERVICE SRL, nel maggio del corrente anno, ossia quando ancora FAILMS-CISAL non contava iscritti in azienda, ha espletato ogni formalità propedeutica alla richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e, per l’effetto, ha avviato le consultazioni obbligatorie con le massime OO.SS. italiane del comparto metalmeccanico (FIOM-CGIL, FIM-CISL-UILM-UIL) nonché con la FISMIC, che conta addirittura un unico iscritto in azienda, circostanza che denota l’indubbia ispirazione dell’azienda a principi democratici, anche oltre misura.
Solo successivamente, con la presenza dei rappresentanti Confindustria, si è proceduto alla sottoscrizione del relativo verbale.
La circostanza dell’intervenuta CIGO è – e resta – nel panorama gestionale dell’azienda, un evento assolutamente eccezionale e temporaneo, al punto da essere stato adottato solo un’altra volta dalla sua costituzione ed è compatibile con tutte le prescrizioni normative e regolamentari, al punto da aver ricevuto l’autorizzazione dell’INPS.
Quanto alla selezione del personale da porre in CIGO, le valutazioni compiute dalla Direzione avvengono nel pieno rispetto della legge – al punto che la CISAL non deduce la violazione di alcuna norma – e sono precedute da un’attenta valutazione del personale da impiegare e delle singole individualità (mansioni, specializzazioni, storia e competenza professionale, ecc.) in rapporto alla tipologia delle commesse da espletare – ridotte, come a tutti noto, anche di un decimo, rispetto ai tempi ante-crisi – e, in tale ottica, la scelta ricade su quelle unità che hanno poliedriche competenze e specializzazioni in luogo di coloro che invece ne hanno solo una.
Tuttavia, nonostante ciò, buona parte dei dipendenti è stata posta in CIGO e poi ricollocata a lavoro secondo una turnazione che non ha tenuto conto solamente della commessa da eseguire, ma delle esigenze personali dei singoli dipendenti.
E tanto, non certamente nell’interesse di TECNOGAL SERVICE SRL.
Ciò posto, nell’invitare CISAL e Brundisium.net a maggior prudenza nel pubblicare comunicati che, in luogo dell’esercizio dell’azione sindacale – peraltro in sede non istituzionale – mascherano altre finalità e si articolano nella esposizione di contenuti denigratori e lesivi dell’immagine dell’azienda, riservo ogni azione a tutela dei diritti lesi in maniera del tutto gratuita.
COMUNICATO STAMPA TECNOGAL
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