May 17, 2025

“Immigrati tutelati, lavoratori abbandonati”, questo è il testo dello striscione, a firma CasaPound, affisso nella nottata di fronte alla sede della segreteria provinciale brindisina della CGIL, in via Togliatti. Ad innescare la polemica il comunicato del segretario territoriale Macchia, nel quale si esprime solidarietà al sindaco di Riace Mimmo Lucano, attualmente agli arresti domiciliari per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

“Il panegirico di Macchia in difesa di cooperative e promotori del business dell’accoglienza”, dichiara in una nota CPI Brindisi, “ci sembra totalmente fuori luogo e privo del minimo senso del reale di cui dovrebbe essere dotato un sindacalista, quando proprio nel capoluogo della provincia di cui dovrebbe occuparsi, solo nell’ultimo mese, si sono verificati ben due casi di cronaca aventi come protagonisti alcuni richiedenti asilo ospitati in strutture cittadine. Altrettanto agghiacciante risulta il riferimento ai “professionisti della solidarietà” che, nella sua contraddittorietá, lascia ben trasparire la natura lucrativa insita nelle organizzazioni del settore”.

“Da un sindacato come la CGIL ci aspetteremmo ben altre priorità”, continua la nota”, soprattutto in una provincia come la nostra, vessata dalla crisi occupazionale e da carenze infrastrutturali, con fabbriche e officine a rischio chiusura, oppressa dalla costante piaga del lavoro nero, con un caporalato tornato alla ribalta nello sfruttamento dei lavoratori locali proprio grazie al ricatto giocato sulla costante pressione di manodopera d’importazione a costo zero. Ma è chiaro che a queste persone poco importa della difesa della classe lavoratrice brindisina, poco utile dal punto di vista programmatico ed elettorale, preferendo tutelare altri settori, decisamente più affini dal punto di vista ideologico ed economico”.

 

 

Dopo lo striscione, sul quale indaga la Digos, sono giunti alla CGIL numerosi attestati di solidarietà.

 

“Esprimo pieno sostegno alla Cgil Brindisi per l’atto intimidatorio di cui è stata vittima. Un fatto estremamente grave che ci da, ancora una volta, la misura del clima inaccettabile di odio e intolleranza che si respira oggi in Italia”. Così il Capogruppo di Leu/I Progressisti e Coordinatore regionale di Art.1-Mdp/Leu Puglia, Ernesto Abaterusso, commenta lo striscione a firma di CasaPound affisso nella nottata di fronte alla sede della segreteria provinciale brindisina del sindacato. “Siamo certi che quanto accaduto la scorsa notte – prosegue Abaterusso – non fermerà il lavoro fondamentale portato avanti dalla Cgil e non farà tornare la Puglia, che da sempre è e sempre sarà terra di democrazia, accoglienza e tolleranza, indietro nel tempo, a quella pagina buia e drammatica della storia del nostro paese. Se ne facciano una ragione gli autori di questo gesto meschino o chi ogni giorno cerca, invano, di dimostrare il contrario”.

 

Liberi e Uguali Brindisi esprimono vicinanza e solidarietà al segretario Antonio Macchia ed alla CGIL di Brindisi per il grave episodio intimidatorio messo in atto da CasaPound.
La CGIL ed Antonio Macchia sono rei di aver espresso solidarietà nei confronti di Mimmo Lucano.
Liberi e Uguali Brindisi si batte per una società solidale, antifascista e antirazzista dove movimenti come CasaPound dovrebbero essere messi al bando, in applicazione della nostra Costituzione e delle leggi della Repubblica.

 

Il PD provinciale esprime solidarietà alla CGIL per l’ennesimo episodio di violenza e intimidazione.
L’attacco di questa notte, alla CGIL di Brindisi, pone ognuno di noi di fronte alla preoccupazione che il nostro Paese possa rivivere le pagine nere del nostro passato.
Le continue intimidazioni non possono che spingerci a portare avanti, con maggiore forza, il nostro impegno sul territorio, per difendere i valori della Costituzione e contrastare la deriva razzista e xenofoba che sta scuotendo la nostra società.

 

Il sindaco Riccardo Rossi esprime solidarietà alla Cgil per quanto accaduto fuori dalla sede del sindacato. “Lo striscione che qualcuno ha deciso di esporre a commento dei fatti che hanno visto protagonista il sindaco di Riace Mimmo Lucano è un atto che condanno perché assolutamente privo di senso – ha commentato il sindaco Riccardo Rossi – anche volendo restare fuori dalla questione specifica. Purtroppo è il segnale, grave, che il sentire di una parte di questo Paese viene usato per fare politica in modo sbagliato e strumentale. Invece insieme dovremmo percorrere la strada che porta verso un’Italia capace di non vedere negli stranieri il nemico assoluto”.

 

La Cisl territoriale nell’esprimere solidarietà al Segretario Generale della Cgil di Brindisi Antonio Macchia condanna il gesto intollerante e mistificatorio di CasaPound consumatosi con lo striscione esposto presso la stessa sede sindacale, in viale Togliatti.
“Immigrati tutelati, lavoratori abbandonati” è quanto di più insincero possa imputarsi al sindacato confederale nel territorio brindisino, impegnato com’è da anni unitariamente a proporre strategie di sviluppo, di salvaguardia occupazionale, di conferma e valorizzazione delle eccellenze produttive qui esistenti, di accoglienza, di nuovo lavoro per i giovani, di corresponsabilità sociale, di attrazione di investimenti pubblici e privati, di opportunità di risorse aggiuntive, di nuova capacità di interlocuzione con il Governo Regionale e Nazionale.
Voler capitalizzare visibilità, pescando nel malessere sociale del nostro territorio, è quanto di più ingannevole e deleterio si possa fare ed è per questo che rilanciamo, come Cisl, l’appello a tutte le forze democratiche a denunciare ed isolare questo genere di azioni pseudo rivendicative e populiste confermando, al contempo, l’opportunità del rilancio di un dialogo sociale più efficace come ormai sollecitiamo da tempo.

Antonio Castellucci

Brindisi, 5 ottobre 2018

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