Conad ha siglato un accordo con Auchan Retail per l’acquisizione della quasi totalità delle sue attività in Italia. Entra in Conad una parte importante dei circa 1.600 punti vendita di Auchan Retail Italia: ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply, disposti sul territorio italiano in modo complementare alla rete Conad. Lo si legge in una nota.
Per il perfezionamento dell’acquisizione servirà il via libera dell’Antitrust.
La notizia è stata così commentata dall’Avv. Rosanna Saracino, candidato sindaco del centrosinistra a Mesagne, comune dove insiste un centro commerciale con supermercato a marchio Auchan.
Mentre tutti siamo affaccendati per gli ultimi giorni di campagna elettorale, qualcosa di importante ci sfugge.
L’Auchan, colosso commerciale francese, che tante aspettative aveva creato a Mesagne, cede tutto a Conad mettendo a rischio il futuro di ben 120 famiglie mesagnesi.
Non può non destare preoccupazione tutto ciò: 120 famiglie che rischiano il posto di lavoro in un contesto sociale ove la disoccupazione ha raggiunto livelli percentuali insopportabili è un fatto che meriterebbe la giusta attenzione.
Il tutto, invece, accade nel silenzio assordante della politica, delle istituzioni locali e dei sindacati.
I dipendenti, probabilmente tenuti all’oscuro di tutto, da quanto ci risulta non sono stati convocati dai “datori” di lavoro in assemblea per sentire le ragioni di questa scelta ed hanno appreso solo dai comunicati stampa dell’avvenuta cessione di Auchan Retail Italia SpA a Conad.
E allora chiediamoci qualcosa!
Saranno garantiti tutti i posti di lavoro? Ci sarà continuità?
Questo lo verremmo sapere, perché Mesagne non si può permettere questa ulteriore perdita di posti di lavoro che riguarderebbe un numero elevato di nuclei familiari.
Se anche solo un posto di lavoro dovesse essere messo in discussione siamo pronti ad intervenire in maniera ferma e decisa accanto ai lavoratori ed alle loro famiglie.
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