Il Castello Dentice di Frasso a San Vito dei Normanni (via Crispi 6) ospiterà lunedì 25 agosto alle ore 19.30 la presentazione del nuovo libro di Andrea Angeli, ‘Fede, ultima speranza. Storie di religiosi in aree di conflitto’ (Rubbettino Editore). L’incontro, arricchito dalla prefazione del cardinale Camillo Ruini, vedrà l’autore dialogare con due ospiti d’eccezione: l’ammiraglio Claudio Confessore, protagonista di numerose missioni navali, e Massimo Nava, giornalista e scrittore che ha raccontato le grandi crisi geopolitiche contemporanee.
Andrea Angeli è considerato uno dei peacekeeper italiani più autorevoli. La sua vita professionale lo ha portato nei teatri più complessi del mondo, da Namibia e Cambogia a Timor Est, Sarajevo, Mostar, Kosovo, Tirana, Nassiriya, Kabul e Herat. Consulente civile in missioni di pace internazionali, Angeli ha operato per oltre trent’anni nei contesti più delicati e ha vissuto in prima persona le crisi internazionali, collaborando con i principali protagonisti della diplomazia globale.
Il volume è dedicato a quattro “compagni di strada” venuti a mancare negli ultimi anni: Giandomenico Picco, Andrea Purgatori, Franco Di Mare e il generale Leonardo Leso. Una dedica che conferisce al libro un valore di testimonianza e gratitudine verso chi ha speso la propria vita al servizio della verità e della pace.
Con Fede, ultima speranza, Angeli porta il lettore oltre le cronache di guerra, raccontando il ruolo silenzioso ma decisivo dei religiosi nei teatri di conflitto: sacerdoti, missionari, suore, cappellani, vescovi, ma anche mullah e rabbini che, con coraggio e dedizione, hanno offerto sostegno materiale e spirituale alle popolazioni colpite dalla violenza. «Quando nemmeno i caschi blu bastano più – scrive Angeli – restano i sai bianchi dei frati e le tonache nere delle suore».
Il libro attraversa episodi intensi e suggestivi: dal monastero di Dečani in Kosovo all’assedio della Natività a Betlemme, dalle suore canossiane di Timor Est fino alle rovine di Nassiriya. Testimonianze vissute in prima persona che restituiscono un ritratto autentico di uomini e donne capaci di restare dove la vita sembrava impossibile.
Fede, ultima speranza non si limita a raccontare storie eroiche, ma solleva interrogativi di grande attualità: quale ruolo possono avere oggi le religioni nella mediazione dei conflitti? Le voci dei leader spirituali sono ancora in grado di incidere sui processi di pace, in un mondo segnato da radicalismi e guerre senza fine? Alla narrazione autobiografica si intrecciano riflessioni su politica internazionale e memoria storica, facendo del libro non solo un memoriale di esperienze, ma anche un contributo al dibattito sul rapporto tra diplomazia, spiritualità e conflitto.
La presentazione al Castello Dentice di Frasso sarà un’occasione preziosa per ascoltare dalla viva voce dell’autore storie che attraversano mezzo secolo di missioni internazionali e, al tempo stesso, per riflettere sul significato attuale della parola “pace”.
Con uno stile diretto e appassionato, Angeli consegna al pubblico un’opera che unisce testimonianza personale, analisi geopolitica e riflessione spirituale. Un libro che invita a guardare oltre le semplificazioni, ricordando che la pace non è mai un traguardo definitivo, ma il risultato di sacrifici, coraggio e presenza concreta nei luoghi più fragili del pianeta.
L’incontro è aperto al pubblico fino a esaurimento posti.

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