August 25, 2025

Un piccolo capolavoro che ha cambiato la storia della musica. “Come diventare Regina? La Serva Padrona” di Giovan Battista Pergolesi arriva a Brindisi martedì 26 agosto alle ore 21 nel Castello Svevo, per il “Barocco Festival Leonardo Leo”. Con due soli cantanti e un mimo, l’intermezzo buffo che nel 1733 conquistò Napoli e poi l’Europa racconta, con leggerezza e ironia, la storia di Serpina, la serva che con astuzia e determinazione riesce a sposare il suo padrone Uberto, ribaltando convenzioni e gerarchie sociali.

Il Festival, giunto alla XXVIII edizione, è organizzato dalla Città di San Vito dei Normanni con il Comune di Brindisi, il Ministero della Cultura e la Regione Puglia, con il sostegno della Prefettura di Brindisi. Conduce la serata il giornalista Antonio Celeste. Al termine, il pubblico sarà invitato a una degustazione di vini offerta dalle cantine “Otri del Salento” e “Vignuolo”. I biglietti, al costo di 3 euro, sono disponibili online sul circuito Vivaticket e la sera stessa presso il Castello. Info T. 347 060 4118.

La serata avrà un protagonista d’eccezione: Peppe Barra, tra i massimi esponenti del teatro italiano e della canzone napoletana, artista capace come pochi di unire tradizione popolare e modernità scenica. La sua presenza aggiunge spessore a un’opera che, nata nel cuore della Napoli settecentesca, porta impressi i contrasti e l’energia di una città crocevia di culture. Barra, con la sua voce e la sua intensità interpretativa, darà un colore unico alla serata diventando il ponte ideale tra la Napoli di Pergolesi e la vitalità del teatro contemporaneo.

L’esecuzione è affidata all’orchestra barocca La Confraternita de’ Musici, sotto la direzione di Cosimo Prontera: la compagine, che da anni si distingue per la qualità filologica delle interpretazioni, restituirà la partitura con il rigore della prassi storica e la freschezza comunicativa che la rese celebre fin dal suo debutto. I personaggi avranno il volto e la voce del soprano Damiana Mizzi nei panni di Serpina, del baritono Giuseppe Naviglio come Uberto e di Tommaso Nicolosi nel ruolo muto di Vespone, mentre la regia e i costumi sono firmati da Gerardo Spinelli. Accanto ai cantanti, un ruolo di rilievo spetta all’organico strumentale: violini, viole, violoncelli, violone, tiorba e chitarra barocca compongono la tavolozza sonora che accompagna le voci, restituendo l’agilità e il ritmo della scrittura pergolesiana.

“La Serva Padrona” nacque come intermezzo all’opera seria “Il prigionier superbo”, ma ben presto divenne un fenomeno autonomo, esportato in tutta Europa e destinato a rivoluzionare il gusto musicale. La sua ripresa parigina del 1752 provocò la celebre “Querelle des Bouffons”, che divise filosofi e musicisti tra i difensori della tradizione francese e i sostenitori della nuova opera buffa italiana, con Rousseau tra i suoi più fervidi ammiratori. A distanza di tre secoli, la vicenda di Serpina conserva intatta la sua freschezza e la sua forza simbolica unendo comicità e riflessione sociale in un equilibrio perfetto.

Martedì 26 agosto, ore 21.00, Castello Svevo di Brindisi

“Come diventare Regina? La Serva padrona” di Giovan Battista Pergolesi

Damiana Mizzi soprano, Giuseppe Naviglio basso

La Confraternita de’ Musici | Cosimo Prontera
con la partecipazione straordinaria di Peppe Barra

Musica di Giovan Battista Pergolesi

Ufficio Stampa «Barocco Festival Leonardo Leo»
www.baroccofestival.it

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