La UIL di Brindisi da anni sostiene la necessità di rafforzare i Pronto Soccorso degli ospedali della nostra provincia, concentrando i primi punti di intervento in questi importantissimi luoghi e liberando gli ospedali per l’assistenza e la degenza di patologie più complesse.
La nostra proposta è sempre stata quella di mantenerli, rinforzandoli, nel territorio a nord (Fasano), a Brindisi e a San Pietro Vernotico per quello a sud della nostra provincia.
La Regione Puglia continua invece ad ignorare e mortificare i bisogni dei cittadini pugliesi in nome della spending review . La ipotizzata chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale Melli, dove rimarrebbero solo un’ambulanza oppure un’auto medica, ne è la dimostrazione.
In questo modo si sguarnirebbe e si abbandonerebbero a se stessi migliaia di cittadini che per qualsiasi problema di salute e sostegno medico di prima necessità sarebbero costretti a rivolgersi a preside sanitari distanti chilometri con tutte le conseguenze che si possono immaginare.
A queste tribolazioni già da tempo sono sottoposti i pazienti che hanno bisogno di cure e degenza negli ospedali, costretti come sono a ricoveri lontani da casa e dalle proprie famiglie.
La necessità di assistenza sanitaria non può essere valutata soltanto dal numero di persone che si rivolgono ai Pronto Soccorso!
Una decisione del genere non può essere condivisa e non dovrà essere decisa solo in base ai costi economici da sostenere.
COMUNICATO STAMPA UIL BRINDISI
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