… Consales, vedendo il suo vice in difficoltà cerca di soccorrerlo declamando a gran voce un “hafta la victoria fiempre” che, a causa delle eccessive effe, viene interpretato come uno sfottò …
faccio appena in tempo a vedere le guardie cubane trasportare via di peso i nostri due amministratori che sono già stato sospinto nella sala …
è magnifico …
alle pareti campeggiano enormi bandiere cubane e sulla parete di fronte, dietro al palco, c’è una gigantografia rossa e nera del viso del comandante …
le prime dieci, quindici file sono già piene …
prendo posto su una poltrona metà sala corridoio interno …
il gruppo sul palco accompagna senza amplificazione l’ingresso della gente …
sono cinque o sei musicisti e le loro facce non mi sono estranee …
il primo con la chitarra mi sembra il vecchio macellaio di vicino casa quando abitavo al centro … lo guardo meglio … no, non può essere lui … il macellaio non ha più la mano destra e questo invece ce le ha tutte e due …
o forse è il mio vecchio maestro elementare …
non sono sicuro … magari senza i capelli con la coda bianca … mmmh, … non lo so …
lo fisso con attenzione e lui mi sorride …
vuoi vedere che è il nuovo compagno di mia zia che si sono conosciuti da poco al Focolare …
ma questo canta in spagnolo e mi hanno detto che invece il compagno di mia zia è di Casarano … e che vuol dire? … non può sapere lo spagnolo ? …
però somiglia molto ed è proprio un viso conosciuto …
decido di togliermi questo dubbio …
c’è un’aria festosa e il brusio della gente mi coprirà …
mi alzo e dal mio posto chiedo a gran voce al chitarrista se è il compagno di mia zia …
alla parola compagno scatta un applauso delirante e Nichi Vendola si precipita al microfono …
compagni, un applaufo per i noftri amici Inti Illimani …
cazzo, ecco dove li ho visti …
mi aggrego all’applauso per non fare una figura di merda …
finito l’applauso ritorna il brusio di fondo …
la sala oramai è stracolma e molte persone sono rimaste in piedi …
mi guardo dietro … Bobo Aprile è riuscito ad entrare … è dietro, poggiato al muro, dopo l’ultima fila … affianco ha da un lato Doretto Marinazzo e dall’altro un settantenne motociclista con giubbotto di pelle … che credo di riconoscere …
silenzio, la musica si interrompe … inizia la cerimonia vera e propria … sale sul palco Ed, il fidanzato di Nichi e legge alcuni messaggi di solidarietà arrivati per sms, fax o mail …
sono quasi tutti uguali … “spiacente non poter essere con voi. Ci sono con il cuore” … ma ad ogni firma si scatena un applauso gigantesco … Claudio Lolli, I nomadi, Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Nanni Moretti, i Dik Dik, L’Equipe 84, Ingroia, Landini ecc ecc …
Ed, il fidanzato di Nichi, capisce che siamo a rischio default perché i messaggi sono davvero tanti e quindi propone una pausa musicale invitando gli Inti Illimani a cantare un loro pezzo storico che parla di un mito dell’America latina: Simon Bolivar …
Gli Inti non si fanno pregare e dedicano il pezzo al Che …
Finito il pezzo sale sul palco un consigliere regionale di Sel per portare i saluti del consiglio …
è Giovanni Brigante da Brindisi …
il suo discorso è teso e commosso … Giovanni inizia inviando un saluto a Simon Bolivar e porge le sue condoglianze alla figlia del Che per la perdita del padre …
nella sala serpeggia un po’ di sconcerto …
qualcuno si avvicina a Giovanni e tappando con la mano il microfono spiega che Bolivar è un personaggio storico dell’inizio dell’ottocento e che il Che Guevara è morto da una settantina d’anni …
Giovanni non si scompone … sorride al pubblico e poi, da gran furbacchione la getta sullo scherzo dicendo che voleva vedere se i più giovani sapevano la storia e che comunque sia Bolivar e Che Guevara sono sempre nei nostri cuori …
nessuno ride e nessuno applaude poiché, nonostante le battute per riprendersi, tutti hanno visto che Giovanni ha detto “cuore” con la “q” … solo il motociclista di fianco a Bobo Aprile se la ride della grossa … si scompiscia e per il tremore perde la parrucca di capelli bianchi lunghi … cazzo è Marchionna che è riuscito ad entrare servendosi di un altro inganno … vedo i body guards che gli vanno incontro, lo alzano letteralmente da terra e lo portano fuori di peso … chissà che gli faranno …
(continua)
A.Serni
Parte I
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