E’ ormai sotto gli occhi di tutti la disastrosa condizione dei rifiuti in tutta la città di Brindisi, cassonetti traboccanti che emanano odore nauseabondo, spesso ottimi ritrovi per topi e blatte.
Lo stato in cui versa la nostra città è indegno.
Oltre il danno, però, per i brindisini c’è sempre la beffa. Nel 2016/2017 la TARI, ovvero la tassa sui rifiuti, aumenterà in maniera preoccupante: hanno deciso un aumento del 200%!
A richiedere l’aumento, ed ottenerlo, è stata l’Ecologica pugliese, visti i problemi avuti con le discariche e il piano di assunzioni programmato dall’azienda.
Ora, ci sono due punti in cui noi del MeetUp Brindisi5Stelle siamo fortemente critici.
Punto primo: non comprendiamo perché debbano essere i cittadini brindisini a pagare i disservizi e i problemi con le discariche dell’azienda appaltante, l’Ecologica Pugliese. L’azienda, quando ha ottenuto l’appalto, non aveva chiari i termini dello stesso? Non ha ben valutato le difficoltà e i costi della fornitura del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani di Brindisi? Se aveva le idee apparentemente così confuse, perchè ha accettato l’appalto? Gli affidamenti diretti, senza gara, hanno quasi sempre questo difetto in Italia: non si sa mai dove si va a finire con i costi. Per questo sono i prediletti dalla nostra classe politica. Punto secondo: visto che vi sarebbero dei costi aggiuntivi imprevisti, la soluzione del Consiglio Comunale non è stata cercare di migliorare il servizio di raccolta, spingendo ancor di più sulla raccolta differenziata, ma di approfittare dell’occasione per chiedere ulteriori soldi ai cittadini brindisini.
Ricordiamo che attualmente la percentuale di raccolta differenziata a Brindisi è appena il 30%, (di poco al di sopra della media pugliese che è del 21,3%).
La morale della favola per i brindisini è sempre la stessa: il Comune ha problemi con l’Ecologica Pugliese che a sua volta ne ha con le discariche? Allora i cittadini dovranno subire non solo l’odore nauseabondo, i cassonetti traboccanti, ma anche la TARI aumentata del 200%.
Tutto questo condito da oltre 20 anni di cattiva gestione del settore della raccolta, con continui rinvii della gara d’appalto per la gestione (decennale) dei rifiuti, e dal milione e mezzo di euro di isole ecologiche MAI UTILIZZATE.
Il Sindaco e tutto il Consiglio Comunale devono assolutamente giustificare queste assurde scelte ai cittadini brindisini. Il poco clamore che quest’ulteriore salasso sta suscitando da molto da pensare.
MEET UP BRINDISI5STELLE
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