Un anno fa si svolse un summit sulla criminalità al Teatro Verdi di Brindisi che vide l’intervento del vice Ministro all’ Interno Filippo Bubbico, dei Procuratori della Repubblica Motta e Di Napoli, dei parlamentari e dei rappresentanti delle istituzioni locali. Dall’incontro emerse con chiarezza che non ci sarebbe stato nessun potenziamento delle forze dell’ordine e non fu assunto alcun impegno sul piano delle politiche sociali.
In queste settimane si assiste ad una recrudescenza di atti criminosi, che invero non sono mai mancati in questi mesi, come il furto e l’incendio di auto al rione S. Elia e al Paradiso, la vandalizzazione di una piazza e di una scuola sempre al quartiere Paradiso, furto con scasso a Bancomat, furti di armi in abitazioni nella provincia, una rapina con sottrazione dell’auto ad un artigiano di rientro a casa poche notti fa nella zona Santa Chiara, le minacce ad una agenzia di viaggi vicino alla Questura. E ciò per citare solo alcuni episodi.
Sono stati di recente divulgati i risultati di una ricerca sulla mortalità nei quartieri che ha evidenziato uno svantaggio per i rioni Paradiso , Sant’Elia e Centro e, per alcuni anni, anche per Perrino e Tuturano. Particolarmente duri sono in questi quartieri gli attacchi della criminalità che si aggiungono alle frustrazioni e ai drammi di un diffuso disagio sociale.
Non sarebbe opportuno potenziare i centri di aggregazione giovanile che operano nei rioni Paradiso e Perrino estendendo tale esperienza ad altri quartieri e specialmente a quello di S. Elia? Che tipo di presenza assicura lo Stato in queste più delicate realtà? Perché non si pensa alla scuola come un luogo di formazione permanente dotandola delle necessarie risorse? Quali provvedimenti sono allo studio per avviare a soluzione i tanti problemi delle periferie cittadine? Che fine hanno fatto i programmi per combattere le tante emarginazioni sociali?
Non è sufficiente invocare il ruolo del volontariato e delle parrocchie , pure preziosissimo, perché ciò che soprattutto occorre è ricostruire il volto di una presenza dello Stato che si accrediti come alternativa credibile alle false e rovinose risposte che la criminalità cerca di dare alle domande di lavoro e di sostegno di tanti giovani delusi e allo sbando. Bene ha fatto il parroco del rione Paradiso ad organizzare giorni addietro una marcia silenziosa con l’intento di non far calare il sipario sugli atti vandalici recentemente consumati in Piazza Pirandello. E’ necessario andare avanti su questa strada chiamando a raccolta i soggetti più deboli, le istituzioni e le organizzazioni sociali.
Avvertiamo perciò il dovere di richiamare l’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Brindisi , della politica locale e delle Autorità competenti sulle condizioni di vita dei cittadini e soprattutto di quelli che si trovano in situazioni di marginalità sociale (povertà, abbandono, inadeguatezza di servizi, dispersione scolastica, disoccupazione, precarietà di lavoro) e che sono anche esposti con particolare frequenza ed intensità agli attacchi della criminalità più o meno organizzata. Occorre una nuova mentalità e nuovi metodi.
L’impegno per combattere i fenomeni criminosi e quello per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica non possono essere riguardati come “compartimenti stagno” perché dovrebbero essere due specificazioni di un organico progetto unitario per la tutela dei diritti fondamentali .
Un impegno quindi rivolto, sul versante sociale, a creare posti di lavoro (partendo da interventi socialmente utili come quelli del risanamento del territorio e della vivibilità ambientale) e a promuovere la cultura della legalità con il coinvolgimento della scuola e di tutte le agenzie educative, in stretta collaborazione con le famiglie. Un impegno che , sul versante della sicurezza pubblica, punti al potenziamento degli organismi operativi ad essa preposti per rendere più efficace e più diffuso il pattugliamento del territorio (la videosorveglianza non basta) e si prefigga anche il miglioramento dei servizi informativi di prevenzione.
FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
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