May 9, 2025

Il 19.08.2019, a Cisternino, si è costituito il “Comitato Stop 5G Valle d’Itria” per la salvaguardia della salute degli abitanti della Valle d’Itria. Esso vede coinvolti cittadini di Cisternino e dei Comuni della Valle d’Itria, e nasce a seguito dei fatti amministrativi che hanno riguardato il Comune di Cisternino e che hanno visto il sindaco autorizzare l’impianto e il funzionamento di tale tecnologia senza alcun coinvolgimento o informazione preventiva dei cittadini, nonostante sia ragionevole ipotizzare che essa possa presentare rischi per l’ambiente e per la salute. Di fronte a tali fatti, alcuni consiglieri di minoranza, Baccaro Antonella, Grassi Aurora e Perrini Lorenzo, hanno presentato un ordine del giorno che impegnasse il Sindaco, in nome del “Principio di Precauzione”, a sospendere la delibera che autorizza tale impianto fino a quando non si possa essere certi dell’innocuità dello stesso, a promuovere azioni di confronto sulle ricerche in atto, a informare la popolazione e a sensibilizzazione al corretto uso delle tecnologie che funzionano in base all’elettromagnetismo. L’Ordine del giorno è stato respinto dalla maggioranza.
Ritenendo che quanto accaduto a Cisternino è profondamente scorretto e avendo rilevato che gli impianti 5G riguardano anche altri Comuni della Valle, cittadini dell’intero territorio della Valle si sono uniti per costituire il presente Comitato a difesa della salute dell’ambiente e dei suoi abitanti.

 

La sua costituzione si radica, infatti, nella consapevolezza e nel dato scientificamente accertato che l’elettromagnetismo presenta rischi per la salute degli uomini e per l’ambiente (così come dimostrato da numerosi studi scientifici), e che la rete 5G aumenterà massicciamente l’esposizione alle radiazioni a radiofrequenze più elevate rispetto ai precedenti standard tecnologici: tali radiofrequenze sono del tutte inesplorate e manca qualsiasi valutazione sul rischio sanitario e ambientale di tale tecnologia.

 

Il Comitato si prefigge di bloccare il funzionamento e l’installazione della rete 5G su tutto il territorio della Valle d’Itria, in quanto lo spiegamento del 5G, in assenza di dati che ne affermino l’innocuità costituisce un esperimento sull’umanità e sull’ambiente e dunque un crimine contro l’umanità stessa.
Il Comitato richiede e sollecita tutti i sindaci dei comuni della Valle d’Itria, in quanto massime autorità sanitarie locale ad applicare il Principio di Precauzione citato nell’articolo 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (UE), che ha lo scopo di garantire un alto livello di protezione della salute e dell’ambiente, bloccando e vietando sui propri comuni l’installazione della rete 5G al fine di prevenire eventuali rischi alla salute umana, animale e vegetale.
Il Comitato stesso si propone di agire:
– garantendo la partecipazione di chiunque voglia aderire al Comitato stesso;
– promuovendo la sensibilità delle comunità vicine e degli organi istituzionali preposti;
– partecipando agli incontri ed ai tavoli di lavoro e/o di consultazione direttamente e/o con nostri tecnici incaricati, seguendo costantemente le procedure inerenti il progetto;
– informando capillarmente la popolazione.

 

Il primo evento informativo sarà il 26 ottobre, ore 17, presso la Splendida Dimora: avremo l’opportunità di avere con noi la dott.ssa Eva Tibaldi, dell’Istituto di Ricerca “Ramazzini” di Bologna, ente di ricerca indipendente che ha effettuato studi sulla correlazione fra esposizione ai campi elettromagnetici e alcuni rari tumori, il dott. Andrea Grieco, fisico esperto di campi elettromagnetici, la Dott.ssa Fabia Del Giudice, ISDE Lecce (Medici per l’Ambiente), Associazione Italiana Elettrosensibili” , il dott. Maurizio Martucci giornalista e scrittore.

 

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