La Polizia Municipale di Brindisi promette mano dura nei confronti degli incivili che non rispettano il patrimonio pubblico e, in particolar modo, nei confronti di chi non osserva le regole e le ordinanze inerenti il conferimento dei rifiuti.
“Nei prossimi giorni – fa sapere il Comandante Nigro – pattuglie in borghese scandaglieranno il territorio urbano allo scopo di arginare la squalificante condotta di alcuni cittadini che imbrattano e sporcano marciapiedi, piazze, cigli stradali con l’abbandono di ogni tipo di rifiuto a volte anche speciale e quindi pericoloso.
La situazione – continua Nigro – presenta criticità anche gravi nelle zone periferiche di Brindisi, soprattutto nei quartieri Sant’Elia, Paradiso, Commenda e nella frazione di Tuturano. Miglioramenti, invece, sono segnalati lungo la litoranea a nord del capoluogo.
L’obiettivo – rendo noto ancora il massimo esponente della Polizia Locale – è quello di impegnare per alcune settimane uomini e mezzi con continuità e sistema al fine di sensibilizzare i cittadini a fare regolare uso della normativa che afferisce il conferimento ed il deposito di rifiuti domestici. Un obiettivo che il Comando intende raggiungere anche in ossequio del grande rispetto e riscontro verso le tante segnalazioni – che quotidianamente giungono al Comando – di cittadini esasperati da condotte illegali di altrettanti cittadini con una sensibilità non vicina al senso di comune decoro e civico.
In questo contesto va segnalato l’intervento di bonifica realizaato ieri in via Dalmazia, proprio grazie ad una segnalazione pervenuta al Comando della Polizia Municipale.
A questa serie di controlli si aggiungeranno le verifiche ai proprietari dei cani. Un’altra piaga tutta brindisina è, infatti, che spesso i proprietari sono sprovvisti della paletta e dei sacchetti monouso per raccogliere le deiezioni degli amici a quattro zampe.
L’auspicio è che l’operato dei vigili urbani risulti utili a far percepire la necessità che ognuno dia il proprio contributo per un maggior decoro ed una migliore qualità della vita. Poco importa se, per farlo comprendere a gente poco civile, occorre elevare sanzioni anche abbastanza salate.
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