Divieto di balneazione nelle acque di Torre San Gennaro, Lido Presepe, La Cipolla e Lendinuso dal 13 Agosto fino a nuova decisione.
Sgraditissima sorpresa per migliaia di bagnanti che affollano le zone marine del Comune di Torchiarolo.
Il 13 Agosto, il sindaco Nicola Serinelli ha firmato l’ordinanza con cui dispone il divieto di balneazione sulla scorta delle concentrazioni di escherichia coli ed enterococchi intestinali, riscontrate nei prelievi effettuati dai tecnici dell’Arpa.
I prelevamenti che hanno riscontrato valori non conformi sono tre e riguardano, appunto, le zone di Campo di Mare, Torre San Gennaro – Lido Presepe – Cipolla.
Non solo. Quando ieri i Vigili Urbani di Torchiarolo si sono recati presso il Canale Infocaciucci per effettuare un nuovo prelievo hanno riferito “di una presenza in mare di una fascia di colore scuro in direzione Casalabate nonché di pesci morti e lombrichi o pseudo-tali“.
I nuovi prelievi sono stati consegnati al Dipartimento Salute di Arpa Puglia per i necessari riscontri sulla qualità dell’acqua ma, intanto, Serinelli si è tutelato ordinando l’immediato divieto di balneazione “a tutela dell’igiene e della pubblica incolumità” in tutte le acque di propria competenza territoriale che vanno dal tratto di mare compreso tra il confine con la marina di Campo di Mare di San Pietro Vernotico fino alla località Canuta, confinante con il territorio del Comune di Squinzano.
Nell’ordinanza si precisa che la balneazione sarà ripristinata solo in caso di esito favorevole delle analisi eseguite dall’Arpa Puglia.
Secondo gli esperti, il repentino superamento dei valori della qualità dell’acqua è stato causato dalla burrasca di pioggia e vento dei giorni scorsi che avrebbe fatto debordare in mare gli scarichi dei canali ed aumentato la concentrazione dei batteri. Non sarebbe la prima volta che accade in quella zona e sotto la lente di ingrandimento vi è il “Canale Infocaciucci” dal quale finirebbero in mare acque non depurate.
Una battaglia che l’attuale Sindaco Serinelli ha condotto personalmente quando era all’opposizione, parlando apertamente di “amministratori incoscienti” che permettono di “far scaricare direttamente in mare la melma proveniente dal depuratore“).
Adesso spetta a lui la soluzione radicale e strutturale dell’atavica problematica.
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