Negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli episodi di vandalismo ed inciviltà ai danni del parco del 19 maggio, comunemente detto del Cillarese.
L’ultimo in ordine di tempo la mattanza e la crudeltà ai danni di piccole tartarughe e dei Germani reali ha riempito di orrore la cittadinanza.
Proprio le ragioni che portarono l’amministrazione pubblica ad intitolare al 19 maggio il parco a testimonianza della volontà di riscatto della popolazione brindisina dovrebbero mobilitare le coscienze e a raccogliere la sfida di quei pochi che contro questa voglia di emancipazione e di riscatto da un passato a tinte fosche si adoperano.
Certamente non sarà facile per l’amministrazione garantire un servizio di guardiania efficiente, viste le ristrettezze di bilancio.
Perché allora non aprire ad associazioni di volontariato, imprese e a quanti fossero interessati la possibilità di offrire servizi ai cittadini offrendo in cambio servizi di tutela ambientale e guardiania?
Senza dimenticare che il comune di Brindisi è socio unico di una struttura che si chiama Multiservizi che ha un costo notevole per la cittadinanza, e che immagino che parte del personale impegnato nel servizio di ausiliario del traffico sarebbe molto più utile li che non suoi corsi a controllare i ticket, visto che non ci sono soldi per assumere nuovo personale, visto che la sede della Multiservizi è adiacente al parco e sarebbe abbastanza semplice monitorare l’area vicina.
Alessandro ANTONINO
Dirigente Partito Democratico Brindisi
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