August 7, 2025

Si conclude con una vera e propria bufera all’interno di Enel, l’inchiesta già avviata sugli appalti nella centrale Federico II.

Alle prime luci dell’alba, i militari della Guardia di Finanza di Brindisi hanno arrestato cinque persone accusate di corruzione, in particolare di aver concesso appalti in cambio di denaro.
Si tratta di dirigenti e dipendenti della centrale di Brindisi Sud di Cerano. Uno di loro è stato condotto in carcere mentre per gli altri quattro è scattato il beneficio degli arresti domiciliari.

Tra le accuse quelle di aver favorito imprese amiche tramite la rivelazione delle somme da indicare nelle offerte di gara, la falsa attestazione di stati di avanzamento dei lavori, la liquidazione di fatture per lavori mai eseguiti, l’omissione di verifiche e controlli.

A carico dei cinque indagati è stato eseguito un sequestro preventivo di beni mobili ed immobili per una somma di circa 230.000 euro.

Maggiori informazioni saranno disponibili al termine della conferenza stampa a cui partecipano il procuratore Marco Dinapoli, i magistrati inquirenti Milto De Nozza e Francesco Carluccio, ed il Comandante della GdF Tiziano La Grua.

No Comments