La situazione è in fase di leggero miglioramento ma vi sono forti criticità legate sia al servizio della Ecologica Pugliese che ai comportamenti dei cittadini.
E’ questa, in estrema sintesi, la risposta del Dipartimento Prevenzione della Asl all’esposto presentato dai gruppi consiliari di centrodestra al Comune di Brindisi.
Il Dottor Rotunno – estensore della risposta inviata dopo 25 giorni dall’interrogazione presentata il 31 luglio scorso – ce ne ha per tutti. Alla società che gestisce il servizio rimprovera “gli orari di raccolta, la mancanza di lavaggio e disinfestazione dei cassonetti stradali e condominiali e delle aree circostanti”. Ma se la città è sporca la colpa è anche di molti cittadini accusati dall’Asl del “mancato rispetto delle regole riferite agli orari di smaltimento rifiuti e all’appropriato utilizzo dei cassonetti per la raccolta differenziata”.
Infine una stilettata anche per il Comune che non “concede a nessuno, che non sia l’appaltante, la possibilità di intervenire con sanzioni amministrative”. Una precisazione che andrebbe valutata con attenzione per l’inserimento nel futuro capitolato d’appalto per la gestione rifiuti dell’ARO, benché occorre dire – per amor di verità – che esistono numerosi organismi titolati a sanzionare amministrativamente condotte illegittime sebbene i capitolati non lo prevedano espressamente e che gran parte delle amministrazioni locali (compresa la precedente) non hanno mai affidato alla Asl alcuna specifica funzione di controllo e vigilanza su mezzi e funzioni del servizio raccolta rifiuti.
“Evidentemente avevamo visto giusto – è la reazione di Massimiliano Oggiano, capo gruppo dei Conservatori e Riformisti – Prendiamo atto che grazie alla pressante attività di denuncia e di controllo dei gruppi consiliari di centro destra il servizio in questione negli ultimi giorni ha subito un lieve miglioramento, non ancora sufficiente a sanare i disservizi del passato e presenti ancora oggi”
“Nei prossimi giorni – conclude Oggiano – avanzeremo una proposta di deliberazione per la istituzione di una commissione consiliare d’indagine e d’inchiesta sul metodo che l’amministrazione comunale ha utilizzato per il calcolo della TARI e sulla mancanza dei controlli sul servizio in questione da parte del comune di Brindisi”.
No Comments