May 24, 2025

Un pericoloso latitante è stato assicurato alla giustizia. Si tratta di Alessandro Monteforte, 40 anni, referente della Sacra Corona Unita appartenente al cosiddetto clan dei “mesagnesi”.

 L’operazione è stata condotta oggi pomeriggio dai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Brindisi, in collaborazione con i colleghi del comando provinciale di Lecce.

Assieme a Monteforte è stata arrestata la sua compagna, la sampietrana Federica Masi, 23 anni. L’accusa formulata per la donna è “favoreggiamento”.

Il cellinese Monteforte, referente del clan “Vitale, Pasimeni, Vicentino”, per i comuni di Cellino San Marco e San Pietro Vernotico era latitante dal 27 agosto 2014, da quando, cioè, era stato emesso nei suoi confronti un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce, poiché ritenuto responsabile di estorsione aggravata in concorso con l’aggravante del c.d. metodo mafioso, e condannato a 4 anni e 3 mesi di reclusione.

 

Monteforte è stato rintracciato presso una abitazione di Lecce nella disponibilità della Masi.

Nel corso della perquisizione personale e locale, i due sono sono stati trovati in possesso di 165 grammi cocaina, di cui 15 già divisa in dosi, e 7.300,00 € in contanti, presumibile provento dell’attività di spaccio.

La droga è stata sequestrata assieme alle due autovetture noleggiate dai due arrestati che venivano utilizzate per gli spostamenti.

Sia Monteforte che Federica Masi dovranno, ovviamente, rispondere anche di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla casa circondariale di Lecce.

 

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