August 23, 2025

BRINDISI,CITTÀ DEL SUSUMANIELLO
LETTERA APERTA AL SINDACO DI BRINDISI

 

Egregio sindaco

Abbiamo appreso che l’AIS e l’amministrazione comunale di Mesagne hanno deciso e organizzato la prima edizione del Trofeo Master del Susumaniello, in programma il 12 settembre 2025.
Un appuntamento che segna una tappa importante per AIS Puglia, dedicato a uno dei vitigni più identitari della nostra regione e del territorio brindisino.
Per i sommelier di Puglia, e non solo, si tratta di una sfida prestigiosa che contribuisce a diffondere la cultura del Susumaniello.

Ed è legittimo chiedersi: perché la città di Brindisi, città del Susumaniello, ha rinunciato a essere sede di questo evento, perdendo un’occasione unica per valorizzare se stessa? Non è una questione di campanilismo.

Il Susumaniello appartiene a Brindisi, ne racconta la storia e l’identità. Non si comprendono le ragioni di una simile rinuncia. Abbiamo appreso anche direttamente che l’evento era stato già proposto al Comune di Brindisi e persino era stata predisposta, dall’assessore al ramo, una delibera, poi inspiegabilmente ritirata all’ultimo momento. Abbiamo avuto modo anche nei nostri incontri di ribadire la disponibilità a organizzare eventi tesi a valorizzare il vino di Brindisi e soprattutto il Susumaniello, rifuggendo da vecchie e ripetitive sagre prive di respiro culturale e vitivinicolo.

Il vino a Brindisi ha storia, valore e futuro. Continuare a ignorarlo o a relegarlo a mera “merce da sagra” è insostenibile e profondamente ingiusto.

Lo hanno dimostrato, con orgoglio, alcune cantine brindisine che lo scorso 9 maggio hanno ospitato la Scuola Concorsi di AIS Puglia con un focus dedicato al Susumaniello. Dopo la visita in vigneto, la lezione del dott. Giuseppe Baldassarre ha raccontato le origini e le caratteristiche del vitigno, seguita dalla degustazione di Susumaniello vinificato in rosso e in rosato. Un’esperienza formativa e didattica di grande livello, utile ai sommelier pugliesi che hanno così potuto misurarsi con un vitigno simbolo della nostra terra e della città di Brindisi.

Il Susumaniello è infatti un vitigno a bacca rossa storicamente radicato a Brindisi, epicentro della sua diffusione nel Salento.
A Brindisi il Susumaniello ha avuto un ruolo storico nei blend con il Negroamaro, donando colore, freschezza e struttura ai Brindisi Rosso e Rosato. Il disciplinare della Brindisi DOC ha riconosciuto la tipologia “Brindisi Susumaniello” (minimo 85%), a conferma del legame profondo con il territorio. Nei suoli sabbiosi e argillosi costieri della fascia brindisina, il vitigno si esprime con forza e identità.

Dopo decenni di marginalità, il Susumaniello ha conosciuto una rinascita a partire dagli anni ’90, grazie al lavoro pionieristico di enologi e cantine di Brindisi che ne hanno mostrato il potenziale in rosso, rosato e persino spumante. Oggi è un vitigno che regala vini dal colore intenso, dal frutto scuro, con acidità e tannino equilibrati, e una freschezza salina che racconta l’Adriatico.

Il Susumaniello è Brindisi: da uva da taglio a bandiera identitaria della DOC, rappresenta una delle espressioni più originali e promettenti della nuova Puglia del vino.

Per questo motivo, la rinuncia della città di Brindisi a ospitare il Trofeo Master del Susumaniello appare incomprensibile e lascia un senso di profondo disappunto. Restiamo pertanto in attesa di conoscerne le ragioni e ci auguriamo i chiarimenti necessari e utili per una reciproca collaborazione.

Al tempo stesso, va riconosciuto il merito all’AIS e al Comune di Mesagne per aver creduto in questa iniziativa e averle dato un palcoscenico adeguato. Brindisi non può permettersi di restare indietro: il futuro del Susumaniello passa da qui, e con esso il futuro della identità vitivinicola della città.

 

Tenute Rubino, Masseria Masciullo, Masseria Incantalupi, Tenute Lu spada, Cantina Botrugno

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