May 12, 2025

In una affollata conferenza stampa tenutasi presso la Procura della Repubblica di Brindisi, il Procuratore Capo Dinapoli ha svelato i dettagli della vicenda che ha condotto all’arresto del Sindaco di Brindisi Consales, dell’imprenditore Luca Screti e del commercialista Massimo Vergara.

Con il Procuratore Capo c’erano anche il Questore Gentile, i pubblici ministeri De Nozza e Toscani ed il dirigente della Digos Borrelli.

 

Nella mattinata di oggi – ha esordito il Dott. Dinapoli – sono state eseguite tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta della Procura della Repubblica. Destinatari sono il Sindaco di Brindisi, Cosimo Consales, l’imprenditore Luca Screti, responsabile della Nubile Srl, ed il commercialista Massimo Vergara.
Contestualmente è stato sequestrato l’impianto di biostabilizzazione di Via Pandi.

 

Nei confronti di quattro persone è stato ipotizzato il concorso in corruzione; due persone invece, dovranno rispondere di frode, truffa aggravata ai danni di enti pubblici e gestione abusiva di una discarica.

 

Le misure cautelari – ha proseguito Dinapoli – sono il frutto di un lavoro investigativo molto lungo operato dagli agenti dalla Digos che ha avuto origine dall’indagine sulla News Sas.
Nell’indagine non sono state utilizzate intercettazioni telefoniche ma esclusivamente metodi investigativi “vecchio stampo” suffragati dai riscontri dei tabulati telefonici.
Tutto è partito dalla valutazione dell’esposizione debitoria di Consales nei confronti di Equitalia e dall’esame dei pagamenti operati dal primo cittadino. Dagli accertamenti è emersa un’anomalia nelle modalità di pagamento e si è subito ipotizzato che tale comportamento nascondesse qualche irregolarità più pesante, anche perché gli introiti di Consales non erano tali da poter far fronte alle tranche di pagamento.

Pertanto gli investigatori hanno iniziato ad indagare sull’ipotesi di dazioni illecite. In questo contesto sono state eseguite numerose perquisizioni domiciliari e sono stati acquisiti migliaia di documenti che hanno accertato la stretta connessione tra Screti e Consales.
Si è cosi dimostrato – ha sostenuto Dinapoli – che il capo ufficio amministrazione della Nubile (indagato per concorso in corruzione) avrebbe estinto parte dei debiti di Consales e, sull’ipotesi che ciò nascondesse un “do ut des”, si è andati alla ricerca della motivazione di questa anomala dazione di denaro.
Si è, pertanto, accertato – ha continuato il Procuratore Capo – che vi sono stati incontri riservati tra Screti ed il Sindaco fuori dalle sedi istituzionali. In questi incontri il Sindaco ha portato a Screti alcuni documenti inerenti l’impianto di biostabilizzazione.

Per il Dott. Dinapoli sia l’impianto che la Nubile Srl non avevano le carte in regola per poter operare. E, secondo l’ipotesi investigativa – è proprio l’ordinanza contingibile ed urgente con cui Consales ha autorizzato la Nubile all’esercizio dell’impianto di biostabilizzazione, costituisce la dimostrazione di un accordo illegittimo tra Consales e Screti.

Questo avrebbe permesso a Screti di lucrare sulla gestione dell’impianto.
Ill Procuratore è poi passato a delineare alcune modalità di gestione illecite dell’impianto rivelando che, secondo gli investigatori e i consulenti della Procura, Nubile avrebbe frodato agli enti pubblici oltre 3 milioni di euro solo nel 2014.

 

Per il Dott, Dinapoli, la stretta connessione tra Screti e Consales sarebbe dimostrata anche dalla recente determina con cui il Comune di Brindisi, poco prima di Natale, ha provveduto al pagamento di parte degli stipendi ai dipendenti di Nubile occupati nell’impianto di biostabilizzazione.

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