“La Regione non è il Monte di pietà dei Consorzi di bonifica. Lo lascia dedurre anche l’ultima e dettagliata relazione del Commissario Dott. Stanco. Il fatto che siano enti pubblici economici non significa che non possano essere liquidati, così come farebbe ogni socio di un qualsiasi consorzio con quel carico di problemi irrisolvibili.”
Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, commentando l’ultima relazione del Commissario unico Dott. Giuseppantonio Stanco.
“Neppure un condono delle anticipazioni erogate dalla Regione sarebbe sostenibile e ragionevole. E ciò perché non risolverebbe il problema e provocherebbe disequilibri sul bilancio regionale.
Se come pare non sia possibile sopprimere i Consorzi di bonifica con legge regionale è però giunta l’ora di lasciarli al proprio destino, facendo transitare in Acquedotto pugliese il personale, le opere idrauliche e la distribuzione irrigua.
Come detto chiaramente dal Commissario unico con la sua relazione, i Consorzi di bonifica hanno raggiunto il punto massimo della spesa contraibile e nonostante ciò non appaiono in grado di ripianare l’ingente debitoria né di rimborsare i crediti vantati dalla Regione. È per questo che le soluzioni più radicali sono quelle dotate di maggiore moderazione e ragionevolezza.” /com
No Comments