Controlli antiabusivismo: la Polizia Municipale sequestra villa con piscina

Questa mattina alcune pattuglie della Polizia Municipale di Brindisi hanno eseguito un’attività di controllo in alcune contrade rurali del territorio di Brindisi. Così come fatto nello scorso weekend sulla litoranea a nord del capoluogo, l’obiettivo è stato quello di verificare lo stato dell’arte di alcuni manufatti che sembrerebbero non rispettare le normative correnti e gli strumenti normativi e regolamentari vigenti.

I controlli si sono sostanziati anche in ispezioni “esterne” fotografiche ed hanno riguardato pure alcuni dei lidi balneari che, non avendo rispettato le disposizioni di legge, non hanno ottenuto il placet per l’apertura.

Nell’ambito di tale controlli, gli agenti della Polizia Municipale hanno eseguito il sequestro penale di una villa con piscina sita in contrada Palmarini, alle spalle del quartiere Sant’Elia.
L’operazione è stata condotta in piena sintonia collaborativa con una pattuglia dei Carabinieri del Comando Compagnia di Brindisi.

L’immobile – che è ancora allo stato rustico – è del tutto priva di “qualsivoglia documento giustificativo delle numerose opere di ampliamento e modifiche sostanziali in atto con evidenti gravi difformità costruttive”.

Gli accertamenti posti in essere sul posto hanno evidenziato diverse opere abusive.
In particolare:
– La creazione di alcuni vani pluriuso, con altezze di mt. 3 per complessivi mc. 150 circa ;
– La costruzione di una piscina, interrata per circa mt. 2.00, lunga 12 metri, larga due e profonda due metri;
– L’ampliamento dell’intera abitazione con la creazione di verande e patii laterali per circa 40 mq. complessivi;
– La creazione di recinzioni in mattoni cementizi con aperture prive di cancelli;
– Le realizzazione di un barbecue con annesso forno in pietra di significative dimensioni con depositi vari per circa 3 metri x 3 in muratura e cemento.

Dopo l’apposizione dei sigilli, il proprietario dell’immobile, M.C. 49 anni, è stato nominato custode giudiziario e si è provveduto ad interessate la locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.