July 17, 2025

Verificare la possibilità del prolungamento della cassa integrazione per i lavoratori della società Alba Service, partecipata della Provincia di Lecce, e della società Santa Teresa SpA, partecipata della Provincia di Brindisi.

 

E’ l’obiettivo della lettera inviata pochi minuti fa dalla VM Teresa Bellanova al Ministro Giuliano Poletti, cui si sollecita l’applicazione per le due società, grazie a una interpretazione quanto meno limitativa possibile, “della fattispecie disciplinata dall’articolo 1, comma 145, della legge di bilancio 2018, in base al quale è consentito il prolungamento, fino a un periodo massimo di 12 mesi, delle prestazioni di cassa integrazione guadagni in deroga concesse entro la data del 31 dicembre 2016 e aventi durata con effetti nell’anno 2017”.

 

Una interpretazione, rimarca la VM Bellanova, resa possibile e, anzi, autorizzata, dallo spirito “che ha dato vita all’emendamento parlamentare approvato nel corso dell’iter di discussione della legge di bilancio 2018 che perseguiva infatti l’obiettivo di tutelare la platea di lavoratori impiegati presso aziende impegnate nell’attuazione di piani di nuova industrializzazione, di recupero o di tenuta occupazionale e la cui situazione di crisi fosse oggetto di specifici tavoli incardinati presso il Ministero dello Sviluppo Economico o presso le Regioni”, e in cui possono rientrare, secondo la VM, le centinaia di lavoratori coinvolti nelle due società.

 

“La lettera al Ministro Poletti”, dice infatti la VM Bellanova, “muove dai colloqui informali delle scorse settimane tra i nostri uffici e da una ulteriore sollecitazione in merito dei lavoratori e della Prefettura di Lecce, e intende sollecitare anche formalmente l’attenzione del Ministro su due questioni delicatissime che, ritengo, possano essere se non altro tamponate grazie ad un emendamento approvato nell’ultima Legge di Bilancio. Mi auguro dunque che, nell’applicazione della norma, il Ministero del Lavoro voglia fare prevalere l’orientamento estensivo. Diversamente, ho già manifestato al collega Poletti la mia grande preoccupazione in merito al destino dei numerosi lavoratori coinvolti, che rimarrebbero privi di qualsiasi strumento di sostegno al reddito, restando peraltro in capo a società che non potrebbero sostenere il costo del loro impiego”.

 

c.s.

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