“La notizia dello spostamento coatto di ben 5 lavoratori dalle rispettive sedi di lavoro a Brindisi da parte della Società Trasporti Pubblici sol perché siffatti lavoratori destinatari di prescrizione medico-legale non può che destare stupore misto a disappunto e indignazione. E pertanto va impugnata in tutte le sedi”.
A dichiararlo è il Sen. Avvocato Euprepio Curto, recentemente nominato consulente esterno della Commissione Parlamentare Antimafia.
“Siffatta disposizione – ha proseguito il Sen. Curto – costituisce una grave irreparabile e insopportabile lesione dei diritti fondamentali del lavoratore in quanto tale, anche perché nessun dubbio può sussistere sul fatto che nessun nocumento ne sarebbe derivato alla funzionalità dell’azienda dalla permanenza dei 5 lavoratori nelle rispettive sedi, essendo altamente inimmaginabile l’esatto contrario”.
“Pur tuttavia – ha proseguito l’Avv. Curto – la vicenda assume aspetti ancor più censurabili se si considera che all’interno dei 5 lavoratori “diversamente collocati” vi sono anche figure che, per i ruoli di rappresentanza rivestiti – quanto meno per il fatto di essere a presidio di interessi di natura esclusivamente generali – non avrebbero dovuto essere intaccati da tale disposizione”.
E quindi concludendo: “A parere di chi scrive il provvedimento censurato deve essere revocato in quanto ingiusto, ingiustificato, penalizzante per i lavoratori, oltre che discriminatorio. Ma deve essere revocato anche
per un altro motivo: se la STP ritiene di dovere istituire anche a Brindisi una riedizione della miserevole Palazzina Laf di jonica memoria, ebbene la STP è decisamente fuori strada. E glielo si dimostrerà”.
Avv. Euprepio Curto
No Comments