Curto (UdC): “Errico non può essere il padre nobile della politica brindisina”

La decisione di Michele Errico di sostenere Angela Carluccio nel turno di ballottaggio per la elezione a sindaco di Brindisi non ci preoccupa affatto sotto l’aspetto elettorale, consapevoli come siamo che il Michele Errico di oggi è solo una copia sbiadita di quel che fu molti anni fa.

Indispone, invece, e disgusta, l’ambiguità e la doppiezza che caratterizza il personaggio. Solo qualche settimana fa, proprio il notaio, tentando di ottenere l’assenso dell’Udc ad una sua candidatura a sindaco, indicò personalmente a me negli attuali e principali sostenitori di Angela Carluccio (l’attuale Presidente dell’Asi e il suo successore alla guida della Provincia) i primi avversari da combattere in quanto, a suo avviso, portatori di interessi inconciliabili con quelli della città di Brindisi.

Oggi, probabilmente a ragione del fatto di non aver smaltito la delusione per la sua mancata candidatura a sindaco, si mette al servizio proprio dei soggetti sui quali aveva espresso giudizi di una sgradevolezza assoluta, rendendo di uno squallore estremo le proprie bramosie di potere.

La smetta, il notaio, di fare sermoni a destra e a manca. E la smetta pure di richiamare ad ogni piè sospinto il patetico refrain sul ruolo che il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, andrebbe ad esercitare sulla Provincia di Brindisi, che, peraltro, a nostro avviso, non potrebbe che essere positivo.

La smetta, perché altrimenti sarei costretto a ricordare ai colti e agli incliti che proprio nel corso dell’incontro nel corso del quale ebbe a criticare velenosamente i citati esponenti politici vicini ad Angela Carluccio, proprio Michele Errico cercò di far passare la tesi di una presunta disponibilità ad una sua candidatura da parte del Presidente della Regione.

Non era vero! Millantava e mentiva ieri, così come millanta oggi! Falso ieri, così come è falso oggi! A lui quindi un cortese invito, per l’uso che eventualmente riterrà di farne: sostenga chi vuole! Ma eviti di assumere atteggiamenti da padre nobile della politica brindisina! Ormai è caduta la maschera con cui per anni ha mistificato la sua vera natura, motivo per cui, semmai, altre persone un tempo a lui vicine, e da lui cinicamente e scientificamente raggirate, potrebbero assumere questo ruolo. Ma lui no! Il notaio proprio no!

Euprepio Curto
Commissario provinciale Udc Brindisi