August 24, 2025

Dopo il clamore del Wine Festival presentato al Vinitaly di Verona e poi inspiegabilmente annullato, era rimasta la promessa del sindaco di lavorare a una nuova iniziativa capace di valorizzare il settore vitivinicolo e rilanciare Brindisi come capitale del vino.

 

Da una nota diffusa da cinque cantine locali si è appreso, però, che, nonostante una proposta concreta avanzata al Comune di Brindisi che avrebbe avuto il parere favorevole dell’assessore al ramo e persino una delibera di giunta già predisposta, non si è piu fatto nulla. Il Comune avrebbe, improvvisamente, fatto retromarcia, la delibera è stata ritirata e l’evento è finito altrove, a Mesagne che ne ha colto immediatamente l’importanza.

 

Il Partito Democratico di Brindisi ritiene questo comportamento grave e sintomo di una mancanza di visione sul comparto vinicolo ed enoturistico. Brindisi ha tutte le carte in regola per essere il punto di riferimento del vino pugliese e nazionale. Eppure questa amministrazione priva la città di occasioni di promozione e di sviluppo economico e gli operatori del settore sono lasciati nell’incertezza e costretti ad assistere a scelte che non tengono in considerazione la loro passione e i loro sforzi.

 

Chiediamo spiegazioni chiare: la rinuncia a ospitare l’iniziativa dedicata al Susumaniello è frutto di incapacità o di pressioni esterne? È legittimo chiedersi se esistano ancora presenze occulte, prive di ruoli ufficiali, che condizionano le scelte dell’amministrazione in materia di eventi e cultura territoriale.

 

Il futuro del comparto vitivinicolo di Brindisi merita rispetto e strategia, non improvvisazioni e retromarce.

 

Partito Democratico di Brindisi

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