“Ci sono giornalisti che cambiano la storia e danno un contributo fondamentale alla democrazia, offrendo all’opinione pubblica l’accesso al diritto all’informazione vera.
Ci sono giornalisti che criticano e controllano la politica, esercitando al meglio la loro funzione terza a servizio della collettività.
Ma ci sono anche giornalisti che raccontano falsità e ledono ingiustamente l’immagine di persone estranee a fatti inventati.
E’ il caso di Antonio De Franco, fondatore del Mab di Francavilla, condannato ieri dal Tribunale di Brindisi per diffamazione a danno mio e di Euprepio Curto”.
Lo dichiara il coordinatore regionale di Forza Italia, l’on. Luigi Vitali.
“Ogni politico -aggiunge- sa di essere esposto a critiche e giudizi, dei cittadini come della stampa. Ma cosa ben diversa è esser messo alla gogna, peraltro su un social network dalla forza virale come Facebook, per fatti privi di fondamento e di inaudita gravità. Sento di aggiungere, per amor di verità, che sono sempre stato assistito in processi simili per diffamazione dall’avvocato Roberto Palmisano.
Da orgoglioso azzurro non ho nutrito alcun dubbio sul lavoro dei giudici, che hanno ristabilito un principio fondamentale della democrazia anche nell’ambito dell’informazione locale: un giornalista ha il dovere di dire la verità tanto su un giornale quanto su un social network. È questa la vera informazione di cui tanti sono ligi interpreti -conclude Vitali- concorrendo alla difesa della nostra democrazia”.
Ufficio Stampa FI
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