August 24, 2025

Sette rinvii a giudizio per l’inquinamento della falda causato dalla discarica di Autigno.

E’ giunta a conclusione l’indagine condotta dai Carabinieri del Noe sul presunto inquinamento del sottosuolo causato dal percolato.

Il rinvio a giudizio disposto dal sostituto procuratore Valeria Farina Valaori è stato notificato a sette persone tra gestori della discarica, funzionari pubblici, tecnici e responsabili dei procedimenti.
I provvedimenti riguardano due uomini della Nubile Srl, l’amministratore Luca Screti ed il responsabile della discarica Giuseppe Masillo e cinque funzionari pubblici: Francesco Di Leverano, Fabio Lacinio, Pietro Cafaro (Comune di Brindisi), Anna Maria D’Agnano (Arpa) e Pasquale Epifani (Provincia).

Il 5 Maggio scorso i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce avevano posto sotto sequestro la discarica di Autigno a parziale conclusione di indagini delegate proprio dalla Dott.ssa Valeria Farina Valaori.

L’accusa avevao evidenziato alcune violazioni delle prescrizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione integrata ambientale.

In particolare

– non verrebbe garantita l’idonea copertura giornaliera dei rifiuti;

– non verrebbe effettuato un adeguato stoccaggio ed abbancamento dei rifiuti;

– vi sarebbe costante presenza di percolato nei lotti in esercizio ed in quelli non operativi;

– sarebbe inadeguato il sistema di protezione dei rifiuti posto in essere con i teli;

– sarebbe inadeguato il sistema di canalizzazione e raccolta delle acque meteoriche, sia sui lotti in esercizio sia su quelli non operativi;

– non sarebbero presenti adeguate garanzie finanziarie fideiussorie;

– sarebbero state realizzate nuove opere in assenza delle previste autorizzazioni;

– sarebbero risultate contaminate le acque dei pozzi spia per le quali sono state effettuate specifiche attività di monitoraggio dalle quali è emerso che le acque di falda risultano inquinate per il superamento dei limiti tabellari con riferimento al nichel, al ferro, al manganese.

 

Nel pomeriggio di oggi, la Nubile Srl, attraverso un comunicato stampa diffuso in serata, ha rigettato tutte le accuse ed ha espresso la massima fiducia nell’operato della magistratura.

 

Questo il comunicato diffuso dall’azienda:

Nubile srl è soggetto leso in questa vicenda: per questo chiederà un congruo risarcimento danni, avendo già provveduto alle relative lettere di messa in mora.
Nubile srl esprime la massima fiducia nell’operato della magistratura.
Nubile srl, e per essa il suo legale rappresentante, prende atto dell’avviso di chiusura delle indagini per l’inquinamento della falda acquifera sottostante la discarica in contrada “Autigno” in Brindisi.

Tale inquinamento non può essere imputabile a Nubile srl, regolare aggiudicataria di gara pubblica nel 2011, quando le attuali condizioni erano note a tutti sin dal 2000.
Il bando di gara, le autorizzazioni susseguitesi nel tempo e altre procedure qualificanti per la gestione dell’impianto, sono opera delle amministrazioni pubbliche, titolari dell’origine e della prosecuzione della vicenda contestata.
Nubile srl non è l’inquinatore della discarica “Autigno” e ha il massimo interesse affinché si risalga al vero responsabile dell’inquinamento, il cui inizio ha una data ben precisa, sancita da sentenze definitive: il 2000, cioè 11 anni prima che Nubile iniziasse a gestire “Autigno”.

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