Venerdì 6 maggio (ore 18.00), nella sala dell’università di Palazzo Granafei- Nervegna in via Duomo a Brindisi, presentazione del libro «Storia della sacra corona unita » di Andrea Apollonio.
Interverranno il sen. Filippo Bubbico, viceministro dell’interno; il dott. Leonardo Leone De Castris, procuratore della Repubblica di Foggia; il giornalista Vittorio Bruno Stamerra.
L’evento è organizzato dall’associazione LEFT – presieduta da Carmine Dipietrangelo – che ha invitato a discutere con
l’autore alcuni tra i protagonisti di ieri e di oggi nella denuncia e nella lotta a quella che è stata definita la quarta mafia.
Molte sono le novità del libro di Apollonio, nostro conterraneo e giovane ricercatore e assistente della cattedra di storia delle mafie presso l’Università di Pavia. Innanzitutto l’insistenza sul fatto che la Sacra Corona Unita non è stata un fenomeno che ha interessato l’intera Puglia, ma solo una parte di essa, il nostro Salento. Non è mai stata una vera e propria mafia perché si distingue dalle altre mafie italiane anche se con esse in contatto o in funzione di «servizio» o per scambio.
Una mafia anomala.
Apollonio sostiene che la Sacra Corona Unita «non è mai stata una espressione culturale» come le altre organizzazioni mafiose. Questa differenza però non l’ha mai fatta diventare meno pericolosa e meno invasiva.
La SCU ha sempre cercato di formare una struttura mafiosa originale utilizzando ritualità e modalità organizzative mutuate da esperienze altrui ed adattate alla particolare realtà criminale salentina.
Il volume apre uno squarcio sui vent’anni di mafia che il Salento e i nostri territori brindisini hanno vissuto, dagli anni Ottanta fino agli esordi del Duemila.
L’autore, sfuggendo all’insidia del sensazionalismo, affronta con rigore e passione civile il ciclo della criminalità mafiosa salentina.
No Comments