“Applicheremo codice etico alla lettera“.
Con questo tweet Michele Emiliano, presidente del PD e candidato alla Presidenza della Regione, risponde alla questione posta da Brundisium.net sulla possibile ricandidatura di Fabiano Amati (clicca qui leggere il precedente articolo)
Il problema è noto. Il 21 Gennaio scorso, Fabiano Amati è stato condannato in secondo grado dalla Corte di Appello di Lecce per abuso d’ufficio. La vicenda terminata davanti ai giudici era relativa al piano di recupero del centro storico per il quale, il Sindaco Di Bari (FI) – condannato in primo grado e poi prosciolto in appello – aveva delegato proprio il Consigliere del PD. Secondo l’accusa, Amati non avrebbe potuto occuparsi di quel progetto a causa della presenza di immobili di proprietà della sua famiglia proprio nel centro storico.
Emiliano, dopo aver vinto le primarie, aveva promesso di fare liste pulite. Oggi conferma che la scelta dei candidati sarà eseguita applicando alla lettera il codice etico del PD.
Ma la risposta odierna del candidato Presidente della Regione è diplomatica e lascia aperte tutte le possibilità.
Infatti, Emiliano non può non sapere che il codice etico del Pd prevede che non siano candidabili soltanto i rinviati a giudizio e i condannati per reati molto gravi come mafia, corruzione e concussione.
Quindi, ad una lettura attenta del codice etico, i politici condannati per aver abusato del proprio ufficio sarebbero tranquillamente candidabili.
Ma l’ex Sindaco di Bari sa altrettanto bene che, nel 2013, la Commissione Nazionale di Garanzia del PD, estromise dalla candidatura alle elezioni politiche del 24-25 febbraio due candidati (di cui uno senatore uscente) per fatti di abuso d’ufficio (uno semplicemente rinviato a giudizio, l’altro che aveva patteggiato una pena di due mesi e venti giorni).
Quindi la “questione Amati” resta del tutto aperta.
Quale sarà la linea Emiliano? quella della pulizia seguita dalla Commissione di Garanzia Nazionale presieduta da Luigi Berlinguer? oppure quella di accettare di “impolverare” le sue liste pulite con la candidatura di politici condannati in due gradi di giudizio ed ancora sotto la scure della Legge Severino?
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