“La difesa dell’ambiente e della biodiversità da tutti i degradi”;
“la diffusione di una cultura ecologica, che non limiti l’ecologia a protezione di particolari aree limitate, ma recuperi, nell’ambito di una visione biocentrica, quel rapporto e quelle leggi immutabili esistenti tra l’uomo e la Natura di cui la civiltà moderna non vuole tener conto”;
“la promozione di una società più sobria, impegnata in un consumo responsabile delle risorse della terra, attento ai diritti delle generazioni future e alla preservazione degli ecosistemi”: questi sono solo i primi tre punti su cui è basato lo Statuto, e quindi l’impegno dei volontari, dell’associazione Fare Verde.
Da tempo ormai, nel Salento, si sta assistendo ad un vero e proprio attacco alla naturale conformazione del territorio. A quelle che sono le caratteristiche più peculiari della Nostra Terra ed a quello che, molto più di altro, è la forza trainante del turismo nella nostra Regione: alberi di ulivo, litoranee, macchia mediterranea.
A Francavilla Fontana si vive attualmente, una situazione paradossale: un grandissimo pezzo di macchia mediterranea, contenente innumerevoli alberi di ulivo, rischia di essere intaccato da un’opera, come la realizzazione di un campo da golf, che cambierebbe completamente la natura di quel luogo. Questo avverrebbe con lo spostamento di oltre 300 alberi di ulivo (siamo sicuri che nonostante le accortezze nel manovrare con gli alberi, questi non subiscano comunque dei danni?), con la creazione di tre grandi laghi artificiali, con l’utilizzo di fertilizzanti che per forza di cose, dovranno essere utilizzati per conservare il verde dell’erbetta utilizzata per il campo da gioco. Il tutto togliendo la possibilità a delle famiglie, di poter coltivare quelle terre, come fanno da decenni.
A quest’opera dell’entroterra, si aggiungono le altre che si stanno compiendo sulle coste.
È davvero questo il modello di sviluppo che vogliamo per le nostre Comunità? È questa la strada da percorrere per “migliorare” un posto così bello come la Puglia?
FARE VERDE Puglia non lo crede e non lo accetta. Proprio facendo riferimento allo Statuto, i Volontari del Nucleo di Francavilla Fontana di Fare Verde Puglia non possono non chiedere di prendere in considerazione l’esistenza di un Modello di Sviluppo davvero Sostenibile, ecologista, rispettoso della Natura. Magari proprio valorizzando al meglio, quelle che sono le caratteristiche che nel mondo, ci contraddistinguono.
FARE VERDE PUGLIA
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