Nell’ambito della manifestazione nazionale “Il Mare d’Inverno”, si è svolta ieri la prima parte della tradizionale “pesca… ai rifiuti” dell’Associazione Fare Verde.
Sulle spiagge di Campomarino (Ta), Casalabate (Le) e Santa Maria al Bagno (Br), Carovigno – , Ostuni – Lido Camerini (Br), Bari – Lungomare IX maggio 500 volontari di “FARE VERDE Puglia” – Nuclei di Oria, Francavilla Fontana, Novoli, Nardò, Carovigno, Ostuni, Bari e Bitonto armati di guanti, rastrelli e sciarpa, hanno raccolto e censito i rifiuti presenti sul litorale abbandonato e lontano dall’attenzione di mass media, Amministrazioni locali e, forse, di qualche ambientalista. Le inchieste sul mare e le spiagge più pulite, i soldi per le pulizie, le mobilitazioni arriveranno solo con la stagione balneare.
Al termine della “caccia”, svoltasi in presenza di condizioni meteo quasi estive, i volontari hanno stilato una “classifica” dei rifiuti più frequenti, rinvenuti e raccolti in provincia di Brindisi
Carovigno (Br): 14 sacchi di bottiglie di plastica, bottiglie di vetro, lattine in alluminio, il resto materiale legnoso;
Ostuni (Br): 25 sacchi grandi prevalentemente di plastica, tra cui moltissime retine per la pesca (circa 550!), bottiglie e flaconi in plastica, bottiglie in vetro, lattine in alluminio, cotton fioch, 1 neon, 1 materassino da barca, 2 tappeti, bombolette spray, imballaggi vari in plastica e moltissime cicche di sigarette;
Complessivamente spiagge più pulite rispetto allo scorso anno, forse per le forti mareggiate degli scorsi giorni, tranne a Punta Prosciutto oggetto di correnti che hanno depositato molti rifiuti.
Quanto rinvenuto, e molto ancora resta sulla battigia, induce FARE VERDE a richiedere interventi legislativi che vietino l’usa e getta, favorendo il “vuoto a rendere” per gli imballaggi degli alimenti e detersivi, unica strada percorribile per tutelare seriamente l’ambiente!
L’iniziativa si concluderà il 7 febbraio con le spiagge di Brindisi (ex Lido Poste) e Marina di Chieuti (Fg).
No Comments