Non si arrestano i controlli finalizzati al contrasto del fenomeno del furto di energia elettrica, un reato, che, in provincia di Brindisi sembra assumere proporzioni clamorose.
Soltanto ieri, nella rete delle verifiche eseguite dai Carabinieri con i tecnici di Enel Distribuzione, sono incappate ben tre persone.
In un caso il furto riguarda un’attività imprenditoriale.
In particolare è stato accertata la sottrazione di energia elettrica dalla rete pubblica per alimentare un capannone agricolo adibito a coltivazione in serra.
Secondo i tecnici di Enel Distribuzione è stato evaso il pagamento di circa 110.000 KW di energia pari ad un importo di circa 32.000,00 euro.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo individuato come responsabile della violazione (P.S., 32 anni), è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Gli altri due provvedimenti riguardano due mesagnesi (MC.G., 60 anni, e A.B., 50 anni) che avevano allacciato direttamente le utenze delle rispettive abitazioni alla rete di pubblica distribuzione.
Anche in questi casi, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i presunti responsabili del furto sono stati posti agli arresti domiciliari.
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