Nelle scorse ore è stato denunciato un furto dal bottino ingente che sarebbe stato perpetrato sulla litoranea nord di Brindisi. Alcuni malviventi avrebbero prelevato circa 2000 euro in contanti, alcuni telefoni cellulari ed altri oggetti elettronici lasciati in un’auto parcheggiata da giovani brindisini sul ciglio della strada provinciale 41.
Sul fatto è intervenuto il Comandante della Polizia Municipale di Brindisi, il Col. Teodoro Nigro, che ha fornito qualche raccomandazione:
1) SERVIRSI DI PARCHEGGI ADEGUATI: La litoranea, per buona parte e nei punti vicini i tanti stabilimenti balneari, possiede adeguati parcheggi organizzati e recintati pertinenze dei lidi privati, che risultano insufficienti solo in alcuni giorni del mese di agosto;
2) SOSTARE LUNGO LA BANCHINA: nei restanti tratti della litoranea, dove le spiagge sono libere, la sosta lungo la banchina in fila indiana ovvero in luoghi ad altissima intensità di traffico e di presenze, scoraggia sicuramente i malintenzionati.
3) LUOGHI A RISCHIO: i punti ed i tratti di litoranea ad alto rischio sono tutti quei tratti di strada e di costa in cui il dislivello tra è di svariati metri (proprio dove spesso sussiste il divieto assoluto sia di accesso che di balneazione causa la pericolosità della falesia come la segnaletica verticale posta in essere dal Comune evidenzia). Ci si riferisce – in particolare – ai tratto di strada che va dalla località Acque Chiare sino a Giancola ed Apani.
4) NON LASCIARE OGGETTI IN VISTA: nei tratti in cui il differenziale visivo tra arenile e strada è elevatissimo ed è “naturale” condizione presupposta per l’eventuale scasso del veicolo, è preferibile non lasciare in vista borse, valigie, astucci od altri oggetti (magari tecnologici).
Per il Comandante della PM brindisina, è – quindi – essenziale evitare le soste del proprio veicolo in luoghi appartati e comunque prevalentemente vietati dai segnali verticali esistenti. In ogni caso tutte le forze di Polizia avranno cura di attenzionare le segnalazioni di cronaca pervenute onde tentare di individuare i responsabili.
No Comments