Alcuni Vip in vacanza nel Salento l’hanno visitata in incognito, altri sono stati in mostra salutando Mesagne, perché – dicono dal loro entourage -, anche per un musicista, quegli anni così importanti danno nuova energia alla propria esperienza artistica. Il silenzio assorto e i colloqui con la guida di Simone Cristicchi restano negli annali mesagnesi mentre prosegue l’alto gradimento che i visitatori stanno riservando alla Grande Mostra “Negli anni dell’Impressionismo Da Monet a Boldini: artisti in cerca di libertà”, evento allestito nel castello normanno svevo di Mesagne (Brindisi), curato dalla prof. Isabella Valente, docente nell’Università di Napoli Federico II, ed organizzato da Micexperience Rete di Imprese, assieme a Regione Puglia e Comune di Mesagne e, in ottemperanza al protocollo d’Intesa “Puglia Walking Art”, prodotto da Reinassance srl.
“Il segnale del gradimento lo cogliamo non solo da quanto i visitatori sentono di comunicare in segreteria a fine mostra, consegnando le audioguide – dice Pierangelo Argentieri, ideatore del protocollo Puglia Walking Art -, ma da gesti che indicano la volontà di proseguire personalmente l’esperienza vissuta, portando con loro un “pezzo” dell’evento. Suona male chiamarli “gadget”, perché un segnalibro o un magnet, una t-shirt o un poster sono oggetti che prolungano l’esperienza e consentono al visitatore di proseguire, finché lo desideri, quanto ha vissuto nei saloni del castello con 153 opere uniche ed originali, partendo da Monet e completando la visione tra pittori e scultori italiani e stranieri capaci di rivoluzionare in maniera determinata il modo di esprimersi”.
“Un discorso a sé stante merita il catalogo che in copertina reca l’immagine della “Passeggiata sul Bosforo (Rose de thé)” di Edoardo Tofano – riprende Argentieri -. Come per gli altri pubblicati in occasione delle altre mostre che hanno caratterizzato il cammino di Puglia Walking Art, anche questo splendido volume di 336 pagine, curato dalla stessa professoressa Valente e pubblicato da “Perlearti edizioni” è destinato a vita luminosa e certamente molto più lunga del periodo della mostra stessa. Chi lo ha già consultato, magari acquistandolo prima di recarsi in mostra, ci ha confermato non solo il valore formale della pubblicazione, ma l’utilità per il presente, la visita alla mostra appunto, e il futuro, l’approfondimento del periodo artistico proposto all’attenzione. Gli studiosi e gli appassionati hanno certamente elementi in più per valutare come quel periodo abbia rivoluzionato la pittura e influenzato profondamente le arti visive successive. La bontà dell’opera – conclude l’ideatore di Puglia Walking Art – è l’altro motivo, forse il più determinante, a proporre il catalogo in mostra con lo sconto del 50% sul prezzo di copertina: 35 euro invece di 70”.
La Grande Mostra è patrocinata da Federalberghi, Aeroporti di Puglia e Camera di Commercio di Brindisi-Taranto con concessione di contributo. Mobility partner è Ferrotranviaria spa; Sponsor sono: D’Agostino Costruzioni generali Spa; Groupama Assicurazioni, che ha curato la copertura assicurativa dei visitatori e ha bandito un concorso a premi fra gli stessi; Omega Centro diagnostico di Mesagne; HDL Srl società leader nella logistica; Green Thesis Group; Fer.Metal Sud. Sponsor tecnici sono: ETRA, Habitat Azzarito e Spreach Outdoor Concept. La Grande Mostra “Negli anni dell’Impressionismo, da Monet a Boldini. Artisti in cerca di libertà” è supportata da due società leader nel rispettivo settore: Vivaticket per le attività di biglietteria e Ears Srl per le audioguide.
La Grande Mostra, che chiuderà il 26 novembre prossimo, osserverà i seguenti orari: lunedì 17.00 – 22.00; dal martedì al venerdì 9 – 13 /17 – 22; sabato e domenica 9 – 13/ 17 – 23.
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