Se l’operato dell’Amministrazione Comunale di Brindisi non si ripercuotesse sulla pelle dei cittadini, quello che giornalmente realizza potrebbe essere visto sotto una veste sarcastica e nello stesso tempo potrebbe rappresentare un buon canovaccio per la realizzazione di un nuovo film di Antonio Albanese.
Ancora una volta questa Amministrazione, nell’assenza totale di un programma, compra e realizza quello che gli amici vendono o propongono e non ciò che effettivamente serve alla città.
A dire il vero, a volte tenta con voli pindarici di convincere i cittadini che proprio non si può fare a meno di realizzare ciò che l’amico propone, ma quasi sempre, l’intelligenza della gente mette a nudo le goffe esplicazioni del Sindaco e della sua maggioranza.
Così accade che, nonostante più volte il Sindaco Mimmo Consales abbia promesso ai cittadini tuturanesi maggiore tutela ed assistenza, con i fatti non perde l’occasione d
i trattare la frazione come una discarica in cui collocare ogni qualsiasi cosa la città di Brindisi rifiuti.
Possiamo prendere come esempio il centro d’accoglienza per gli immigrati per il quale Consales con la sua maggioranza si è impegnato intensamente per realizzarlo con lo scopo di allontanare questa gente quanto più possibile dalla città. Una volta realizzato non si è preoccupato più di tanto di come fosse gestito tanto che, in occasione dell’inaugurazione, lo stesso Consales ha constatato il pessimo stato in cui versava. Nello stesso tempo gli stessi attori hanno tergiversato nelle pratiche relative alla rigenerazione urbana di Tuturano, dove, con un po di impegno in più, sicuramente oggi non ci troveremmo con il rischio di perdere quelle risorse a causa dei soliti ritardi!
Ebbene, oggi il Sindaco Consales scopre che è urgente dotare la città di un impianto crematorio. Qualcuno pare sostenga che questa grave deficienza sia stata evidenziata da qualche parente di un Assessore della sua giunta, impegnato proprio in questo settore. Lo stesso Sindaco sa bene che tale impianto è a forte impatto ambientale e che la popolazione brindisina potrebbe ostacolarne la costruzione, allora ecco l’idea geniale: lo realizziamo a Tuturano dove la gente che vi abita sopporta di tutto e di più!
Sopporta l’assenza totale della Polizia Municipale, della segnaletica orizzontale, la chiusura dei bagni pubblici, lo stato di abbandono delle strade, delle piazze e dei parchi pubblici, lo stato di sporcizia dovuto al servizio carente dell’azienda incaricata alla raccolta dei rifiuti, insomma sopporta tutto ciò che altre popolazioni non sopporterebbero.
Adesso però è giunto il momento di gridare con quanta voce abbiamo in gola: BASTA!
L’Amministrazione è allo sbando! Non può continuare ad operare in questo modo. Tuturano non è una discarica e Brindisi non può continuare ad essere considerata come il comune dei pastrocchi!
L’impianto crematorio proposto, dal punto di vista documentale, manca dello studio di fattibilità e del parere preventivo dell’AUSL.
Ad Ostuni e Lecce tale impianto non è stato realizzato per il forte impatto ambientale e per i nauseabondi odori che emetterebbe; perchè realizzarlo a Tuturano?
A Bari, proprio per tali motivi è stato realizzato all’interno della Zona Industriale!
Come per altre vicende che hanno interessato Consales e la sua Amministrazione, anche questa ha dei lati oscuri. Perché tanta fretta ad esprimersi su due proposte arrivate il 3 giugno scorso negli uffici di palazzo di città? E perchè i due plichi contenenti due proposte proveniente da due aziende, entrambe di Napoli, la società Principe S.p.a, e la Consap consorzio stabile appalti pubblici, tutte e due hanno sede legale in piazza Vanvitelli al civico 5? Cioè sarebbero nello stesso palazzo?
Prima che sia troppo tardi, lo scrivente, unitamente a quanti vorranno aggregarsi, si adopererà a promuovere una raccolta di firme per dare voce ai cittadini.
COMUNICATO STAMPA PIETRO GUADALUPI
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