August 24, 2025

E’ ricominciata la scuola da circa due settimane e con essa sono iniziati anche molti problemi per i genitori torresi che sono all’oscuro della data di inizio del servizio mensa con il quale si da il via anche al tempo pieno, arrecando una grave perdita di ore e di attività ai bambini ai quali viene negato, di fatto, un loro diritto.

 

L’attuale giunta comunale, in data 27 Luglio, ha approvato una delibera contenente un radicale cambiamento del tariffario sul servizio mensa. Il nuovo sistema per la fruizione della refezione scolastica prevede un contributo giornaliero in base alla fascia di appartenenza, la determinazione ad una delle quattro fasce è calcolata attraverso la presentazione del proprio indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Le fasce sono: 1) ISEE DA ZERO A € 3.500 esente; 2) ISEE DA € 3.501 A € 7.500 costo mensa pari a € 2,00; 3) ISEE DA € 7.501 A € 15.500 costo mensa pari a € 3,00; 4) ISEE oltre i € 15.501 costo mensa pari a € 4.14.

 

Questo nuovo metodo contributivo però ha provocato l’ira dei genitori che più volte in questi giorni si sono trovati ad impugnare il loro ISEE davanti agli amministratori, manifestando tutto il loro dissenso e spiegando a gran voce che la fascia più colpita è quella intermedia che si ritroverebbe, in questo modo, a pagare 3€ al giorno invece dei 2 previsti fino a gennaio, mese in cui dovrebbe attuarsi la nuova tabella. Nonostante il sistema sia stato quindi innovare per “La tutela delle fasce più deboli” non sembra che gli amministratori liberali vi siano riusciti. Anzi, prendendo in considerazione dati certi da alcuni comuni della provincia di Brindisi si può subito notare la differente logica che ha generato la quota destinata ad incidere, giornalmente, sulle famiglie: I genitori di Fasano pagano 4€ solo se si rientra nell’ultima fascia, ossia superando i 24.000 euro, 3€ dai 12.000 ai 24.000€, 2€ da 6.000 a 12.000€; mentre il comune di Brindisi ha fissato tra i 15.000 e i 30.000 € la fascia di pagamento corrispondente a 3.99€ e 2.99€ per le famiglie con un ISEE tra 8.000 e 15.000€. Quindi si può facilmente notare come ci sia stata da parte dell’amministrazione Saccomanno un’errata ponderazione delle fasce. Inoltre un aspetto molto rilevante non preso in considerazione dalla giunta ma ben precisato da molti paesi limitrofi e anche da quelli citati, è non aver fornito alcun dettaglio in merito alle agevolazioni per il secondo e terzo figlio, molto importanti per abbattere notevolmente il peso economico per ciascuna famiglia, che dovrebbe essere un punto cardine e altresì costituire il principio di moto del decisionismo politico.

 

Non è ammissibile affermare che l’attuale amministrazione sia stata in grado di difendere le classi sociali disagiate, al momento ha solo professato tutto quello che non ha compiuto, illudendosi del suo operato, mostrandosi arrogante davanti alle richieste delle famiglie, sfidando i cittadini durante i momenti che dovevano essere dedicati ad un dialogo costruttivo e proficuo o, peggio, mostrandosi indifferente ai bisogni dei padri di famiglia colpiti dalla crisi calpestando in questo modo ogni dignità altrui. Ogni politico deve rimuovere con ogni mezzo le disuguaglianze sociali, crearle, invece, significa far venir meno la sua stessa legittimazione.

 

PARTITO DEMOCRATICO
Torre Santa Susanna

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