“Sono stati presentati ieri i dati inerenti il Registro Tumori Puglia, istituito dal 2008, che ha vissuto continue vicissitudini perché venisse acquisita piena consapevolezza della sua importanza e necessità, e che ha richiesto l’impegno diretto anche del sottoscritto, durante tutto lo svolgimento del suo mandato, perché fosse supportato da adeguate risorse a livello perifico, nelle realtà territoriali che purtroppo hanno fatto e continuano a far registrare numeri inquietanti.
Come Brindisi, dove il dottor Maurizio Portaluri per anni ha predicato nel deserto, nonostante il legame sempre più riconosciuto dalla comunità scientifica tra l’aumento di particolari neoplasie e la presenza di polveri sottili in un contesto ambientale caratterizzato da numerose criticità.
Numeri e fenomeni che per troppo tempo sono stati ignorati e che magari, se adeguatamente e tempestivamente affrontati, avrebbero potuto invece salvare delle vite e aiutare tanti malati sia nella prevenzione che nell’assistenza.
Per questo l’enfasi di ieri in conferenza stampa mi è apparsa in stridente contrasto con quanto si è fatto e soprattutto non si è fatto in questi anni.
La campagna elettorale è un periodo particolare, si sa, ma richiederebbe, se non coerenza, almeno rispetto per tematiche relative alla salute, in particolare quelle legate a patologie così delicate, che hanno una continua evoluzione, al punto da rendere le stesse statistiche approssimative e parziali, se non continuamente aggiornate e monitorate. Meglio tardi che mai, si dirà: ma io quel Registro l’avrei presentato qualche mese fa e non certo adesso. Questione di stile”.
COMUNICATO STAMPA MAURIZIO FRIOLO – CONSIGLIERE REGIONALE FORZA ITALIA
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