May 1, 2025

Sabato mattina niente lavoro; sto a casa.

Rivedo appunti, getto vecchi giornali, preparo la pila di libri da donare e che non faranno parte della mia biblioteca, ritaglio articoli interessanti che prima o poi leggerò e sulla piastra un vecchio vinile che renderebbe più dolci e gentili persino Grillo e Casaleggio.

La sigaretta accesa nel portacenere ed il latte e caffè caldo da sorseggiare.

Il Paradiso dovrebbe essere così.

Fra tre ore mi tocca andare a prendere i ragazzi da scuola ma adesso … finchè dura …

 

E invece bussano alla porta qui sul pianerottolo; sicuramente sarà per i lavori in corso nelle scale.

Apro senza chiedere chi è e mentre lo faccio è già tardi per ogni pentimento: di fronte a me due donne dall’aria dimessa con una borsa da viaggio a tracolla e degli opuscoli in mano.

In un “tempo di Planck” (la più piccola unità di misura di tempo atomico quantificabile) comprendo tutta la gravità della situazione e l’entità della sciagura che si è oramai abbattuta su di me: Testimoni di Geova.

 

La più giovane è una parente di una mia parente e non posso liquidarla come vorrei; la saluto con calore e questo incoraggia la compagna più anziana.

Stanno passando per le case della città per consegnare un opuscolo sulla fine del mondo e sull’avvento del demonio; questa è una società che non ha più valori e dobbiamo fare qualcosa per noi stessi.

La interrompo: fra il serio ed il faceto dico che ha ragione e che secondo me Grillo è l’anticristo, che la sua concezione dell’uomo è pericolosa e satanica, che dobbiamo innanzitutto difendere la carne e poi lo spirito …

Mi interrompe turbata: non ha capito nulla di ciò che ho detto e anzi si mostra indignata del fatto che io discuta in modo disinvolto di affari dottrinali.

Non vede l’ora di lasciarmi l’opuscolo e di andare via; mi risponde che ognuno di noi deve fare qualcosa e mi chiede se me ne rendo conto.

 

Cosa sto facendo per sconfiggere il male? Ne ho compreso i segnali? Come cerco di reagire a questa secolarizzazione dei tempi che stanno per finire? Ho mai letto le loro pubblicazioni?

Le rispondo in ordine sparso: certo che reagisco, faccio quel che posso, non ho visto nessun segnale e no, non ho letto le loro pubblicazioni.

Aggiunge che dobbiamo guardarci dalla nostra stessa vanità e dall’impressione di capire senza leggere e studiare le scritture; mi tratta come un cretino che non sappia cosa stia dicendo.

 

La sigaretta è andata, il latte e caffè si è freddato, il disco è finito e per un altro attimo di Paradiso come quello che mi ero preparato devo aspettare sabato prossimo.

 

Mi viene tutto questo in mente e glielo dico; voglio essere categorico senza essere cafone, sono due donne.

Mi risponde che ci sono cose più importanti che ci chiamano e che sprecare il tempo è un peccato di cui renderemo conto.

“Ad ogni giorno il suo affanno: quando arriverà il momento affronteremo anche questo problema. Guardi non ho più tempo, la discussione è piacevole ma sarà per un’altra volta”

Mi risponde acida un “buona giornata”.

Un buona giornata alla signora più grande, un ciao alla parente di parenti e mi impossesso della maniglia per chiudere la porta ma mi accorgo che ho ancora l’opuscolo in mano.

“Devo pagarlo?” “No, non si paga nulla ma se vuole lasciare un’offerta …..”

 

Armeggio con il portafoglio che cadendo per terra sparge carte di credito, ricevute del superenalotto, scontrini, piccoli appunti, un santino a cui sono affezionato e cinque euro.

Cercando di raccogliere tutto porgo la banconota e saluto.

Loro la prendono mentre continuano a fissare me e il contenuto del mio portafogli.

 

Non posso fare a meno di leggere nei loro occhi un ghigno di soddisfazione che sembra voler dire che la mia personale fine del mondo è già cominciata e che quel piccolo incidente è solo un segnale.

Ci risalutiamo e chiudo con garbo.

Mi accorgo ora che ho restituito l’opuscolo mentre ero intento a raccogliere le mie cartuccelle.

 

La fine del mondo prossima ventura quindi mi coglierà impreparato?

Senza uno straccio di istruzione per l’uso? Sarò colto all’improvviso dalla fine dei tempi?

 

Spero che l’appuntamento non sia per stamattina che mo devo rimettere tutto a posto – libri -appunti –dischi- ritagli di giornale e poi devo andare a prendere i ragazzi da scuola.

Anzi, speriamo che sia proprio per domani che stasera devo andare in braceria con alcuni amici.

 

A.Serni
 

No Comments