August 25, 2025

RAPPORTO SVIMEZ, TRA 2000 E 2013 IL SUD ITALIA È CRESCIUTO LA METÀ DELLA GRECIA
NEL MEZZOGIORNO IL PIL PRO CAPITE È POCO PIÙ DELLA METÀ CHE AL NORD. SUL FRONTE LAVORO, DONNE E GIOVANI SONO I PIÙ PENALIZZATI. “RISCHIO DI DESERTIFICAZIONE INDUSTRIALE E SOTTOSVILUPPO PERMANENTE”

 

Questo si dice a fine luglio, da agosto in poi si parlerà d’altro.

 

I rapporti SVIMEZ, da tempo, sono come le profezie di CASSANDRA a cui nessuno crede, da anni, ad ogni pubblicazione di rapporto, si avvia una giaculatoria breve che dura un amen e poi non si fa nulla., sono altre le priorità: il clima, i migranti, il Nord, le riforme istituzionali(???), il calcio, le previsioni del tempo e delle borse, ecc…

 

Visto che il disastro del Mezzogiorno dura almeno da 15 anni, di chi sono le responsabilità:
1) Del destino cinico e baro?
2) Della conclamata inferiorità dei meridionali?
3) Del clima?
4) Della criminalità organizzata? Ma ultimamente è vero che trova più lucroso fare affari al Centro e al Nord?
5) Della nostra classe politica? E se la risposta è si, quale quella di destra o di sinistra? Non si accettano posizioni salomoniche.
6) Della nostra classe dirigente economica? Quale?( vietato parlare degli imprenditori che per definizione sono santi, che quando parlano sono l’oracolo di Delfi?)
7) Del sindacato? ma esiste ancora?Quale dei tanti? O di tutti?
8) Della nostra società civile? Dove c’è di tutto o il contrario di tutto? Dove spesso prevale l’abitudine di vedere pagliuzze e non travi?

 
Proviamo a dare qualche risposta, nel frattempo non sarebbe male prendere atto che molto MEZZOGIORNO è morto, assieme a moltissime altre cose importanti, a nostra insaputa, in questo il Paese tutto somiglia molto al Sud, alla fine tutti facciamo finta di niente.

 

Donato Peccerillo

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