Di seguito riportiamo il testo di una lettera inviata da Piero Gioia alla cittadinanza di Brindisi ed al Comune di Brindisi in seguito all’indiscrezione dell’apertura da parte del PM Marco D’Agostino di un’inchiesta in merito alla procedura di gara per i servizi di Igiene Urbana nel Comune di Brindisi.
“Non mi addentro nel merito della questione ed auspico che qualora si registri qualche irregolarità questa venga perseguita.
Tuttavia non posso non esprimere la personale soddisfazione che sia stato finalmente aperto un fascicolo in relazione ad un pubblico servizio, pagato con pubbliche risorse.
Sono certo, difatti, che l’attività investigativa avviata dal PM D’Agostino farà emergere che il contratto n.11742 del 2013 prevedeva una proroga di diciotto mesi (su una gara di dodici mesi !!), quasi certamente non concessa poiché inosservanze contrattuali non ne consentivano il prosieguo.
E’ noto, ad esempio (poiché più volte apparso sulla stampa), la mancanza di agibilità dei locali ad uso dei dipendenti; le risultanze delle verifiche effettuate dal Comando di Polizia Municipale sul numero e caratteristiche dei mezzi; il mancato raggiungimento delle percentuali Raccolta Differenziata; il carente numero e la diversa tipologia di cassonetti e cestelli getta carte; il ritardato spazzamento di talune vie cittadine ….. e via dicendo.
Sarà cura dei miei legali predisporre e consegnare al PM D’Agostino tutta la documentazione atta a verificare se sussistono condizioni di irregolarità amministrative, dubbio impiego di risorse pubbliche, abusivismi edilizi, dubbia legittimità nel percepimento di denaro pubblico.
Situazioni tutte, che qualora accertate, potrebbero anche consentire a Noi contribuenti di richiedere all’Amministrazione Comunale di Brindisi di rivedere la quota della TARSU applicata.
Geom. Piero Gioia

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