Un omaggio alla sua città, sportiva e non, che attraverso i ricordi d’infanzia degli anni ’70 e frammenti di vita vissuta ripercorre le gesta del compianto calciatore fasanese, la storia di un talento andato via troppo presto, proprio quando sembrava destinato alla grandezza.
“Io sono Vito Curlo”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Mimmo Capozzi, dopo il grande successo dello scorso maggio tornerà in scena al Teatro Sociale di Fasano lunedì 29 settembre alle 21.00.
Il talentuoso calciatore fasanese scomparso il 30 giugno 1981 a causa di un tragico incidente stradale nei pressi di Monopoli, rivivrà attraverso il monologo del regista e attore fasanese: un’opera vuole continuare a tramandare il mito di un calciatore “forte forte” ma con un temperamento mite e un carattere timido e riservato, a dir poco da antidivo.
“Questa pièce nasce dalla emersione spontanea dei ricordi d’infanzia – ha detto Mimmo Capozzi –, un periodo ricco di emozioni intense che lasciano ricordi forti. Una volata verso la vita, con i suoi tatuaggi emotivi indelebili che si imprimono nel cuore dell’uomo non più bambino. Le partite a pallone, la strada, i sogni e i primi “cazzotti” all’incanto dell’esistenza. Il racconto scenico, dunque, è la memoria personale che diventa memoria collettiva, ripescando sequenze e fotogrammi degli anni ’70, frammenti di vita tra i quali campeggiano le gesta sportive di Vito Curlo, un ragazzo di grande talento calcistico e umano. Una storia da ricordare a chi c’era e da raccontare alle nuove generazioni, perché i tesori della nostra terra siano patrimonio di conoscenza condivisa e costante”.
Posto unico: 10€ | Ridotto: 7€
Porta: 20.30 | Sipario: 21.00
Prevendita: (a partire dal 19 settembre) Caffè Bella Napoli, Piazza Ciaia n° 7 – Fasano
UFFICIO STAMPA
ATS Katharà
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