May 5, 2025

Rapina a mano armata di pistola e ricettazione di auto. Sono questi i reati contestati A.P., 44 anni, pluripregiudicato di Ostuni accusato della distributore Menga Petroli di Ostuni del 1 dicembre scorso.
L’ostunese ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a firma del Pubblico Ministero titolare dell’inchiesta Dottoressa Emanuela Pellerino nel carcere di Brindisi dove è tuttora rinchiuso per un altra rapina ad un’area di servizio.

Dopo la rapina del 1 dicembre, i poliziotti hanno recuperato l’autovettura utilizzata per l’irruzione ed hanno esaminato le immagini catturate dalle telecamere della stazione di servizio.
Hanno così riconosciuto l’uomo che ha alle spalle un nitrito curriculum criminale tra cui reati dello stesso tipo.
Le evidenze probatorie raccolte condite di particolari relativi all’abbigliamento e al modo di camminare dell’uomo, sono state portate a conoscenza della Procura della Repubblica di Brindisi che, sposando e concordando appieno con esse, nella giornata di ieri ha contestato all’ostunese i reati di rapina a mano armata poiché “ in concorso con un soggetto rimasto ignoto, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, minacciava con una pistola, il benzinaio così costringendolo a consegnargli la somma di euro 450,00, di cui si impossessava, con l’aggravante di aver commesso il fatto con un arma, travisato da passamontagna e in più persone riunite”; attribuito inoltre il reato di ricettazione “poiché impiegava l’utilitaria Fiat Uno provento di furto al fine di compiere la rapina di cui al precedente capo d’imputazione”.
Il provvedimento è stato eseguito nella giornata di mercoledì scorso da parte del personale del Commissariato di P.S. di Ostuni in collaborazione con la Polizia penitenziaria di Brindisi presso il Carcere di via Appia ove l’ A.P. è tuttora rinchiuso per la rapina commessa con modalità simili a metà dello scorso mese di aprile.
L’attività investigativa è, ad ogni modo, tuttora in corso per l’individuazione del complice dell’ostunese.
L’indagine della Polizia di Stato ha permesso di risolvere positivamente l’episodio criminoso dell’inizio del mese di dicembre del 2017 assicurando alla giustizia uno dei suoi responsabili.

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