August 24, 2025

Storie di vite fatte di rinunce, speranze rese vane dalla crisi, un fortissimo impegno alla comune responsabilità di parti sociali ed Istituzioni per costruire uno sviluppo sostenibile aggiuntivo nel territorio Taranto Brindisi, in grado di far rientrare le persone nei cicli produttivi e creare contestualmente nuove possibilità per i tanti, troppi giovani che cercano di realizzarsi attraverso un lavoro dignitoso.

 
E’ stato l’efficace messaggio introduttivo, anticipato dal video di Ligabue “Non ho che te” e sviluppato nella relazione dal titolo “La Cisl allo specchio” del Segretario generale Daniela Fumarola, alla Conferenza organizzativa programmatica della Cisl ionico-adriatica, tenuta presso l’Istituto Alberghiero a Brindisi.

 
Circa duecento tra componenti del Consiglio generale, rsu, pensionati, capi lega, moltissimi giovani e donne, hanno preso parte ai lavori, partecipati da Giulio Colecchia, Segretario generale della Cisl Puglia Basilicata e Luigi Sbarra, Segretario nazionale della Confederazione, che ha concluso i lavori.

 
“Guardarsi allo specchio con la giusta umiltà consente di vedere anche le proprie imperfezioni, impegnandosi a cercare le correzioni necessarie – ha sottolineato Fumarola – noi ci proponiamo di farlo consapevoli che possiamo affermare che nella Cisl ci sono tante forze, di uomini e donne in grado di essere promotori di cambiamento.”
E proseguendo nell’analisi politica “Non è vero che manca il lavoro per i giovani. Il lavoro manca e basta – ha cadenzato Fumarola – ed i soli provvedimenti previsti nel Jobs act non possono garantirlo. Serve impegnare tutte le energie e le risorse per avviare davvero la ripresa degli investimenti che di per sé metterebbe in circolo ossigeno per l’economia generando lavoro e consumi. Occorre quel Patto sociale, che da mesi la Cisl propone, con tutte le forze propositive ed attive del Paese ma che non trova disponibilità a partire dal Governo che pensa di poter fare da solo.”
Il Segretario generale ha molto insistito sull’obiettivo del rinnovamento del sindacato che “dipende solo dalla nostra capacità e volontà di individuare le risorse umane anche attraverso il coinvolgimento della scuola, delle università, delle realtà associative e in particolare nelle realtà produttive tra le nostre Rsu/Rls, le Saf, le Sas, le Rsa e i direttivi aziendali, la nostra prima linea, con l’intento di valorizzare sempre più i delegati e gli attivisti giovani, avviando anche là dove possibile stages presso le nostre strutture, cercando di istituire servizi e consulenze specialistiche per i giovani quali l’orientamento e/o inserimento al lavoro, fisco, previdenza e tutele.”

 
Per Giulio Colecchia “il Paese senza sindacato non ha futuro. Nella Cisl c’è grande tensione positiva e forte spinta innovativa per un sindacato che sappia coniugare passioni, valori e fatti concreti” e con riferimento ai temi del Mezzogiorno ha anticipato “la grande iniziativa nazionale sul Sud che la Cisl nazionale ha deciso di realizzare a Bari, il 16 ottobre prossimo con la presenza dei Governatori delle Regioni meridionali, allo scopo di formulare una proposta articolata ed inclusiva del Mezzogiorno nelle politiche del Paese.”

 
Luigi Sbarra, concludendo i lavori ha dichiarato: “Di fronte alle trasformazioni che investono la società, l’economia, gli assetti istituzionali, il lavoro, la sua dignità e qualità, dobbiamo migliorare e potenziare l’architettura della Cisl, muovendoci ed orientandoci su alcune priorità: nuovo e maggiore radicamento sul territorio, allargamento e aggiornamento della rappresentanza, innovazione organizzativa, rinnovamento generazionale, trasparenza, formazione rappresentanza, contrattazione bilateralità, giovani. Ecco le nostre parole d’ordine.”

 

COMUNICATO STAMPA CISL

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