Lello Di Bari assolto, Fabiano Amati condannato ad otto mesi.
Questa la sentenza della Corte d’Appello di Lecce sul processo che vede imputati per abuso d’ufficio il sindaco di Fasano Lello Di Bari ed il consigliere regionale Fabiano Amati (che deve rispondere anche di falso ideologico).
In primo grado il Sindaco era stato condannato ad mesi di reclusione mentre Amati a 18 mesi. Entrambi erano stati sospesi dagli incarichi politici per effetto della “Legge Severino”.
La vicenda terminata davanti ai giudici era relativa al piano di recupero del centro storico per il quale, il Sindaco Di Bari (FI) aveva delegato proprio il Consigliere del PD. Secondo l’accusa, Amati non avrebbe potuto occuparsi di quel progetto a causa della presenza di immobili di proprietà della sua famiglia proprio nel centro storico.
Dopo questa sentenza Di Bari tornerà al suo posto di lavoro mentre Amati sarà costretto a rinunciare alla candidatura alle prossime regionali.
Per domani, il sindaco Lello Di Bari ha convocato una conferenza stampa sul suo reintegro nella carica di primo cittadino. Accanto a lui sarà presente anche il vicesindaco Gianleo Moncalvo che ha svolto le funzioni di sindaco facente funzioni dal marzo scorso.
A Di Bari sono giunti i messaggi di Antonio Scianaro, consigliere regionale di FI, e di Pietro Iurlaro, senatore FI:
“Sono felice che il Sindaco Di Bari possa riprendere il suo lavoro al Comune di Fasano: eravamo certi e convinti della sua estraneità ai fatti contestati e la giustizia ci ha consegnato la verità dei fatti che noi tutti ci aspettavamo”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia, Antonio Scianaro. “Ora – aggiunge – possiamo buttarci alle spalle un brutto momento e guardare al futuro con la giusta serenità, riprendendo l’attività amministrativa con ancora più entusiasmo e determinazione. Un ringraziamento va anche al vice Sindaco, che si è sobbarcato l’impegno di condurre l’amministrazione comunale. Buon lavoro al Sindaco – conclude – con l’augurio di recuperare il tempo perso all’insegna del buon governo e della buona politica”.
Iurlaro scrive: “Sono davvero felice per l’amico Lello Di Bari e per la Città di Fasano. Una città che torna ad avere un sindaco e abile amministratore, in questi mesi vittima di una legge che non rispetta minimamente un principio cardine previsto dalla nostra Costituzione. Di Bari era innocente anche quando, per effetto della sospensione, non ha potuto svolgere un mandato affidato dagli elettori. Di Bari era innocente anche quando la sua Città si è ritrovata priva della sua guida democraticamente eletta. Ora che è stata ripristinata la verità, auguro al primo cittadino di recuperare il tempo perso con un’arma da sempre in suo possesso. Quella della buona politica propria del bravo amministratore”.
No Comments