Come ampiamente previsto, il fermo della nave Larks continua a produrre grossi disservizi. Dopo aver portato Brindisi agli “onori” delle cronache nazionale per la mancata partenza di un migliaio di turisti per la Grecia, il flop della Egnatia Seaways si riverbera su tutti quei vacanzieri che dalle isole elleniche devono tornare in Italia.
“La situazione è tragica. Non si riesce a gestire la problematica come si dovrebbe”.
A parlare è il Sig. Sannino, un turista di Salerno partito da Brindisi l’11 Agosto scorso e rientrato in mattinata da Igoumenitsa a bordo di una nave della compagnia Grimaldi.
“Solo a due famiglie, tra cui la mia, è stato concesso di imbarcarsi sulla nave della Grimaldi. Una quarantina di persone, invece, sono rimaste bloccate a Igoumenitsa”.
E per oggi le previsioni sono ancora più negative. Rischiano di restare a terra oltre 150 persone, oltre ai turisti che non sono partiti nella serata si ieri
“Ci è stato detto che la prospettiva è quella di partire martedì prossimo. Prima sarà molto difficile imbarcarsi per l’Italia.
A quanto pare – però – per stasera ci sarebbero almeno 150 posti ancora liberi sulle navi della Grimaldi e non sembra impossibile “riproteggere” parte dei nostri connazionali che avevano prenotato con la Egnatia Seaways.
Il Sig. Sannino racconta la sua piccola odissea di ieri, con la speranza che la sua esperienza possa indirizzare l’emergenza verso una gestione più efficiente della situazione.
“Mi sono recato al porto con tutta la mia famiglia alle ore 15.30. Nessuno mi ha saputo dare indicazioni. Eravamo una cinquantina di italiani. Solo alle 19.00 abbiamo avuto assicurazione che saremmo partiti tutti (senza alcuna distinzione) e ci hanno chiesto di ritornare alle ore 22.00 per il check-in. A mezzanotte, invece, è arrivata la doccia fredda per una quarantina di nostri connazionali. Ci è stato comunicato che c’era posto solo per una decina di persone e che sarebbe stata data priorità ai gruppi con bambini. E così ci siamo imbarcati solo in 9. Poi ho visto altre due persone che erano riuscite ad ottenere un biglietto dalla Grimaldi. Tutti gli altri italiani sono rimasti a terra. Ed ovviamente erano molto incavolati con il vettore greco.
Continua il turista campano: “Per paradosso e come se non bastasse, pur avendo i biglietti nelle mani, ci hanno fermato prima dell’imbarco perché la nave della Grimaldi era piena. Hanno dovuto contare i passeggeri prima di autorizzarci a fruire del passaggio ponte”.
Il turista salernitano punta il dito sull’assistenza dei greci: “la gestione dell’emergenza in mano ai greci è fallimentare. La compagnia è quasi inesistente, con il personale informativo che mostra remore a presentarsi come dipendente della Egnatia Seaways. Nemmeno la Polizia è di conforto: a me è stato detto soltanto che sarei stato costretto a rimanere in Grecia a mie spese fino a martedì e che poi avrei dovuto fare il pugno duro con la compagnia”.
“Lo scriva pure. Ma scriva anche che mi sento in dovere di ringraziare le autorità italiane, in particolare l’ambasciata italiana in Grecia, e l’Agenzia Fazzina di Brindisi. Ci hanno seguito costantemente, sia prima della partenza da Brindisi sia durante la vacanza ellenica. Ci hanno fornito tutte le informazioni e tutta l’assistenza che ci aspettavamo. E’ grazie al loro impegno se abbiamo potuto trascorrere la vacanza che avevamo programmato. Nonostante la Larks e la Egnatia Seaways”.
Adesso le Autorità Italiane sono chiamate a gestire questi ultimi giorni di emergenza.
E’ si vero, che diversi nostri connazionali sono stati costretti ad un “supplemento involontario” della vacanza greca, ma autorità ed operatori, con la professionalità e l’abnegazione dimostrata in questi giorni, sono riusciti a limitare i danni di un evento che ha già prodotto troppi disagi per il porto di Brindisi e per i suoi passeggeri.
Angela Gatti
Pubblicato il: 24 Ago, 2014 @ 13:18
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