Nella giornata odierna Emilio Miceli Segretario Nazionale della FILCTEM CGIL, ha partecipato al Comitato Direttivo della Filctem di Brindisi, unitamente a Michela Almiento Segretaria della CGIL di Brindisi, Gino D’Isabella Coordinatore Filctem Puglia e Salvatore Viva Segretario di Brindisi.
Nel corso dei lavori sono state esposte criticità e vertenze del territorio relative ai comparti chimico, energetico e tessile nell’ambito di una disamina complessiva delle possibilità di rilancio dello sviluppo industriale a Brindisi, chiaramente condizionato dal protrarsi dei tempi per le procedure ministeriali per le bonifiche dell’area Sin, ma che deve trovare attenzione per quegli investimenti mirati che possono essere agganciati ai fondi strutturali europei messi a disposizione per la programmazione 2014/2020.
E’ per questo che particolare attenzione è stata dedicata allo stabilimento della Jindal films che in un’ottica di implementazione dell’impianto sta manifestando volontà a partecipare ai bandi dei Fondi strutturali europei, attraverso un Contratto di Programma sottoscritto con la Regione Puglia.
Fondi strutturali già utilizzati, in passato, da Sanofi- Aventis per nuove filiere produttive con un investimento totale di oltre 28 milioni di euro, di cui 8,4 concessi dalla Regione.
Come CGIL abbiamo già evidenziato e richiesto alla Regione che i finanziamenti devono essere erogati per processi d’innovazione e implementazione delle attività produttive associati a una crescita dell’occupazione.
Sul versante vertenziale preoccupa la mancanza di prospettive per i 250 lavoratori (tra diretti e indotto) della Centrale Edipower. Si è in attesa dell’atto definitivo sul procedimento di autorizzazione per il nuovo impianto di produzione di Combustibile Solido Secondario, che si annuncia negativo, e del conseguente impegno del Prefetto di Brindisi, di convocare Azienda, Sindaco e Presidente della Provincia di Brindisi e parti sociali. I delegati hanno chiesto a Emilio Miceli di impegnare il Gruppo A2A a perseverare e sostenere il Piano di riconversione del sito, così come previsto nel Piano Industriale 2015/2019, riproponendo anche a Brindisi tutto quanto contenuto nell’ipotesi di accordo sottoscritto a Messina per la Centrale siciliana.
Rispetto alla Centrale ENEL sono state, invece, evidenziate le innovazioni di processo attuate attraverso l’installazione dei nuovi filtri a manica per la riduzione delle polveri e la prossima ultimazione dei parchi carbone chiusi. Sempre per il Gruppo ENEL sono state, però, espresse fortissime preoccupazioni per l’annunciata volontà aziendale di ulteriore riduzione del personale del Centro Ricerca da reimpiegare nel Gruppo ENEL, pur avendo di fatto il Centro Ricerca ENEL di Brindisi, un organico palesemente esiguo a fronte di importanti attività in corso su Ambiente e Residui, con lavoro assicurato almeno fino al 2017.
Sul versante del Tessile Abbigliamento Calzaturiero, si registrano in provincia di Brindisi perdite notevoli di attività e occupazione a causa dell’affacciarsi sul mercato dei paesi emergenti e rispetto a tale fenomeno bisognerebbe aumentare la qualità dei prodotti e studiare una strategia nazionale per il rilancio della piccola e media impresa. Nel Direttivo sono state riprese le proposte che come CGIL di Brindisi sono state fatte nell’ambito del Piano di Lavoro Territoriale: c’è bisogno di puntare alle lavorazioni di nuovi tessuti e nuovi prodotti che possono essere utilizzati dagli stessi insediamenti industriali del polo brindisino sul versante della sicurezza nei luoghi di lavoro.
La riunione di Brindisi si è svolta oltre che per un dibattito interno, anche, per preparare al meglio il confronto pubblico “Sviluppo: serve l’industria”, organizzato unitariamente dal Sindacato e che si svolgerà a Lecce, domani (oggi ndr) con la partecipazione del Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali On. Teresa Bellanova.
COMUNICATO STAMPA FILCTEM CGIL
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