Le Federazioni CISL – pubblica amministrazione, scuola, università, ricerca, sanità, comparti della sicurezza – del Pubblico Impiego, con il sostegno della CISL Taranto Brindisi, hanno scioperato per l’intera giornata di oggi, rivendicando, nei confronti di un Governo che si è mostrato finora datore di lavoro ostile ed arrogante, il rinnovo dei contratti di lavoro fermi da almeno sei anni e rifiutando il blocco degli stessi di almeno un altro anno.
Non dare il giusto valore al lavoro pubblico, che per sua natura assicura diritti fondamentali di cittadinanza ed anzi alimentare in questi settori il lavoro precario anche a causa del blocco del turn-over, tentare di sottrarre alla contrattazione con il sindacato gli istituti delle retribuzioni e delle carriere del personale, negare opportunità di investimenti che possano colmare il divario tra l’Italia e altre Nazioni concorrenti, negare stabilità di vita familiare e sociale del personale precario, significa privare il nostro sistema-Paese di vettori di sviluppo strategici e determinare, al di là di roboanti proclami politici, riverberi negativi su tutto il nostro sistema economico, produttivo, occupazionale e culturale.
Lo sciopero di oggi 1 dicembre è privo di connotazioni politiche, giacché proclamato su temi sindacali come sono i rinnovi contrattuali e la produttività della spesa pubblica, per cui il Governo è fortemente sollecitato ad aprire il confronto, confermando gli stessi valori di quell’azione riformatrice che dice di volere assumere per “cambiare il
Paese” al contempo mettendo un freno alla logica dei tagli lineari che hanno caratterizzato gli ultimi cinque anni, alla penalizzazione normativa e salariale dei pubblici dipendenti ed alla riduzione persistente e generalizzata del welfare.
Il Governo, infine, è chiamato dallo sciopero odierno a dare un segnale forte in direzione del recupero dei rapporti con il sindacato accettandone le richieste, ponendo fine alla denigrazione dei lavoratori pubblici, rilanciando la produttività del sistema, la qualità dei servizi erogati e riconoscendo coerentemente il significato importante del lavoro esercitato nella pubblica amministrazione come bene comune del Paese.
Grazie all’azione odierna, la regione Puglia, attraverso l’assessorato alle politiche della salute, ha convocato i sindacati per discutere della stabilizzazione del personale precario, utilizzando i criteri per il calcolo del fabbisogno di personale da utilizzare per la definizione delle dotazioni organiche delle Aziende/Enti edl SSR.
COMUNICATO STAMPA ALDO GEMMA
Segretario Generale della CISL FP di Taranto Brindisi
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