I comuni di San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico e San Donaci ospiteranno per la prima volta le Reliquie di Santa Bernadette, la pastorella che l’11 febbraio 1858 vide la Vergine Maria in una grotta di Lourdes, in Francia, ai piedi dei Pirenei.
Una notizia che sta già destando entusiasmo e commozione tra i fedeli che conoscono la storia di Lourdes e, quindi, di Santa Bernadette.
A Lourdes e alle apparizioni della Vergine, sono legate le storie di tanti Santi, Beati, Pontefici, ma soprattutto di gente comune che ai piedi della Grotta di Massabielle ha trovato il tanto atteso miracolo del “Cuore”.
“Non vi prometto di rendervi felice in questo mondo, ma nell’altro. Vuole farmi il favore di venire qui per quindici giorni?”. Così disse la “Bella Signora” a Bernadette con una gentilezza sorprendente.
“Se ci fosse stata al mondo una bambina più ignorante e stupida, la Vergine Maria avrebbe scelto lei” diceva spesso Bernadette con infinità umiltà.
Le reliquie (un frammento dell’abito monastico posto in una teca) sono state affidate dal Santuario di Lourdes all’Unitalsi e sono approdate a San Pancrazio Salentino nella serata di ieri 19 aprile.
Oggi Lunedì 20 aprile il momento centrale con la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni S.E. Mons. Domenico Caliandro, alle ore 18,30 nella Chiesa Matrice di San Pancrazio Salentino, alla presenza dell’intera Sottosezione Unitalsi di Brindisi.
Gli altri due momenti prevedono: domani 21 aprile alle 18,30 la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Assistente di Sottosezione don Paolo Zofra nella Chiesa madre di San Pietro vernotico e Mercoledì 22 aprile alle 18,30 la Celebrazione Eucaristica nella Chiesa madre di San Donaci.
Bernadette Soubirous vide per la prima volta la Madonna l’11 febbraio 1858 mentre era intenta a raccogliere della legna insieme alla sorella e ad un’amica.
Successivamente la signora vestita di bianco “Aquero” come la chiamava Bernadette (in dialetto francese vuol dire “Quella là”) apparve ancora 17 volte alla piccola pastorella che fu letteralmente messa sotto torchio dalle autorità locali prima che venisse accertato che diceva solo la verità.
Terminate le apparizioni, Bernadette entrò in un convento di Nervers (circa 800 chilomentri da Lourdes) e lì morì il 16 aprile 1879 dopo una lunga sofferenza provocata dalla tubercolosi.
Fu proclamata Santa da Pio XI l’8 dicembre 1933 proprio nel giorno dell’Immacolata Concezione, alla presenza di 80 mila persone che la invocarono Santa e Vergine. I pellegrini di Lourdes e gli ammalati non temono di aggiungere l’appellativo di Martire per le sofferenze fisiche e psicologiche patite durante la sua breve esistenza. “Il calvario” di Bernadette si può sintetizzare in una frase che lei stessa ha scritto: “Obbedire e amare, soffrire tutto in silenzio per piacere a Gesù”.
Il suo corpo è conservato “incorrotto” nel Convento di San Gildard nella Cappella di San Giuseppe. Un frammento giungerà ad Ostuni, un’occasione unica per sentire da vicino il carisma di una Santa che, pur nella sua umiltà, ha segnato la storia della cristianità.
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