Il Negroamaro wine festival ha avuto un grandissimo afflusso di pubblico e si avvia a diventare un evento di rilevante portata
nazionale.
Anche in considerazione delle prospettive che si aprono è indispensabile migliorare la distribuzione degli stand in sezioni
tematiche ed eliminare alcune storture legate all’occupazione di spazi pubblici che limitano la “godibilità” (così come intesa dalle Leggi vigenti in materia) e la stessa fruizione di beni culturali monumentali quali, solo per citare degli esempi, il museo provinciale o le colonne terminali della via Appia: abbiamo visto in questi giorni turisti compiere dei veri e propri slalom per entrare nel museo o semplicemente per ammirare e fare foto nei pressi dei monumenti.
È necessario però richiamare l’attenzione sugli interventi di igiene urbana (dalla pulizia alla rimozione dei rifiuti, alla disinfezione o vera e propria disinfestazione) che avrebbero dovuto essere eseguiti in modo capillare lungo le strade del centro storico e in primo luogo negli stand, dei quali le foto testimoniano bene lo stato nella mattinata di sabato 14 (purtroppo non il cattivo odore).
La presente nota è inviata per ottenere, in primo luogo, gli interventi di igiene urbana non differibili, di pertinenza del Sindaco anche in quanto ufficiale di Governo in materia sanitaria. Il secondo scopo della nota è che l’evento, che ci auguriamo e siamo convinti possa essere sempre più di richiamo verso Brindisi, può diventare volano di sviluppo turistico e culturale a condizione che venga rispettato il patrimonio storico artistico, e se ne garantisca la “godibilità” e l’accessibilità anche con programmi coordinati di apertura e visite guidate.
Legambiente Brindisi Circolo “T. Di Giulio”
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