May 2, 2025

Caro Apunto, incrocio volentieri la mia penna con un valente scrittore e uomo di cultura quale tu sei, anche se, ad essere sincero, mi sembri più ferrato come affabulatore fantastico di storie metropolitane che come polemista puro.
Io non ho scritto un articolo di cronaca ( e per questo non ho ricordato i fatti che tutti conoscono: ladri disarmati entrano nel locale osteria-tabaccheria, stanno per fuggire con…un sacco di sigarette (valore 400-500 euro ) quando il proprietario, sceso dall’alloggio al primo piano, spara col fucile ad altezza d’uomo in direzione di un ladro che poi risulterà essere stato colpito alle spalle.

I commentatori in malafede hanno ipocritamente sostenuto che ha sparato “ per difendere la famiglia, ma si può? ).

 
Io non ho scritto un articolo di approfondimento sui delicati temi della sicurezza, ho solo indirizzato un attacco a “ Libero “ , in forma volutamente sintetica, perché volevo limitarmi a elevare una dura invettiva contro un simbolo dell’arroccamento destrorso italiano. Anche per scuotere un po’ di coscienze locali.

 

Non l’ho concepito nella mia consueta cifra ironica, perché in questo caso, come in quelli dei miei attacchi a Grillo, Salvini, Renzi o Sgarbi, non ne vedevo la congruità. L’ho invece buttato giù con asprezza, indignazione profonda e passione civile, ma senza quella vena rancorosa che tu impropriamente mi attribuisci, perché non c’è ragione che io nutra questo sentimento nei confronti della “ banda “ Feltri.

 

Tu sei un maestro delle parole, ma questa volta non hai calibrato il termine giusto, come per la verità non hai centrato altre espressioni nei confronti del mio scritto, visto che mi accusi di fomentare odio razziale nei confronti di Salvini (???), di pormi in un clima da stadio (ancora ???) .

 

Inoltre mi metti in penna concetti che non ho mai espresso: scrivi ad esempio che io avrei accusato di barbarie quel povero oste che ha sparato quando io, al contrario, ho accusato solo chi diceva che “ aveva fatto bene a sparare ”.

E chi afferma questo, caro Apunto, commette il reato di istigazione a delinquere.

Qui non si tratta di stare dalla parte della vittima del furto o dalla parte della vittima del fuoco. La scelta giusta è stare con la LEGGE,con lo STATO.

 

E’ chiaro poi che è necessaria una maggior tutela del cittadino di fronte a fenomeni in crescita di reati predatori, come occorre una revisione della legge che regola i casi di legittima difesa, ma tutto questo va fatto coniugando i diritti con le garanzie, la legalità con la sicurezza e la libertà ( quelli che tu hai definito due dei tre pilastri della democrazia, ma poi non ho capito bene quale sia e che fine abbia fatto il terzo pilastro …)

 
Qui servono equilibrio, raziocinio, senso di umanità e consapevolezza nella forza del diritto e degli inderogabili principi di convivenza civile.

 
I nuovi barbari, al contrario, ragionando di pancia e facendo così prevalere gli istinti più bassi, loro sì fomentano da anni odio razziale e inneggiano a comportamenti selvaggi e illegali quali l’autodifesa armata, la giustizia sommaria, la vendetta.

 
Questa brava gente è ben rappresentata da vecchio Berlusconi § Friends, dai leghisti, dalle reti Mediaset opportunamente indottrinate, dai fascisti in pectore come Meloni, Starace, La Russa, da quelli del “ Giornale “ e di “ Libero “.

 

Io me la sono presa con quest’ultimo, ma è chiaro che ce l’avevo con tutti coloro che cavalcando il miglior destriero del populismo, e cioè la dimensione paranoica della paura, alimentano in tutti i modi l’odio di prossimità e sognano di trasformare lo Stato di diritto in uno Stato di polizia.

 
Io mi auguro che non ci riusciranno, e tu ?

 
Gabriele D’Amelj Melodia

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